domenica 27 ottobre 2013

Noci =omega 3

Già a partire dal medioevo le noci vennero considerate una medicina: le foglie si usavano  contro i dolori e se ne conosceva il potere digestivo.
A partire dal XVI secolo, la forma delle noci sgusciate, simile a quella del cervello, spinse i dottori del tempo ad usarle nella cura dei problemi neurologici: ancora oggi è uso nelle università asiatiche che gli studenti mangino molte noci allo scopo di migliorare le loro performance negli esami.. Recenti ricerche hanno evidenziato che le noci contengono melatonina, un potente antiossidante a cui sono attribuite proprietà benefiche per la salute celebrale.
Se si rompe una noce a metà, si può notare la sua forma a cuore, e le noci sono viste oggi proprio come “amiche del cuore”.
La frutta secca non ha colesterolo cattivo ed é ricca di importanti sostanze nutrienti, incluso proteine e fibre alimentari. E’ anche un ottima fonte di acido folico, niacina e vitamina E e B6, oltre che di minerali come magnesio, rame, zinco, selenio, fosforo e potassio.
E’ vero che la frutta secca contiene grassi in quantitativi relativamente elevati, ma si tratta di grassi insaturi. E’ importante non solo osservare il quantitativo di grassi che si assumono, ma considerare il tipo di grassi. I grassi saturi possono aumentare il tasso di colesterolo nel sangue, che a sua volta aumenta il rischio di un attacco cardiaco o di infarto. I grassi non saturi, come quelli polinsaturi e monoinsaturi, possono in realtà diminuire il tasso di lipoproteina (LDL, lipoproteine a bassa densità, o colesterolo “cattivo”).
I grassi monoinsaturi sono spesso liquidi a temperatura ambiente e provengono principalmente da alimenti vegetali come avocado, olio di oliva e frutta secca, incluso anacardio, nocciole, noci macadamia, noci pecan e pistacchio.
I grassi polinsaturi sono spesso liquidi a temperatura ambiente e provengono principalmente da alimenti vegetali come noci, zafferano, granturco e olio di girasole.
I grassi saturi sono spesso solidi a temperatura ambiente e provengono principalmente da alimenti animali come lardo, burro, e il grasso di carne o quello della pelle del pollo.
L’ultima ricerca, pubblicata in Ottobre 2006 sul Journal of the American College of Cardiology, suggerisce che le noci, ricche di grassi poli-insaturi, possono proteggere le arterie dai danni provocati dall’assunzione di cibi contenenti molti grassi saturi che provocano uno stato infiammatorio nelle arterie impedendo la corretta circolazione e favorendo la formazione di placche: mangiare contemporaneamente noci, contrasta questo processo.
Le noci infatti sono ricche di steroli vegetali, importanti per ridurre il colesterolo (LDL).
Un recente studio comparativo pubblicato sugli Annali of Internal Medicine nel Luglio 2006 condotto in Spagna tra la Dieta Mediterranea e la Dieta low- fat (a ridotto contenuto di grassi), evidenzia che coloro che hanno mangiato verdure, legumi, olio d’oliva e nocipresentano valori pressori più bassi, un migliore profilo lipidico del sangue, hanno diminuito la resistenza all’insulina e hanno una minore concentrazione di molecole infiammatorie.
In uno di tali studi, i ricercatori hanno scoperto che, benché i benefici fossero superiori per i consumatori abitudinari di frutta secca, anche le persone che hanno mangiato della frutta secca una volta alla settimana hanno riscontrato il 25% in meno di malattie cardiache rispetto a coloro che hanno escluso la frutta secca completamente dalla loro alimentazione. In un altro studio, le partecipanti che hanno consumato 140 o più grammi di frutta secca alla settimana hanno avuto un terzo in meno di infarti rispetto a coloro che hanno mangiato frutta secca di rado o non ne facevano uso.
Sono stati condotti numerosi studi per analizzare l’effetto dei grassi monoinsaturi sul colesterolo LDL (“cattivo”). Sembrerebbe che una dieta ricca di monoinsaturi possa ridurre il tasso di colesterolo LDL, che é nocivo per le arterie, senza ridurre il tasso di colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità, o colesterolo “buono”). In uno di tali studi, a un gruppo di persone che avevano seguito una dieta ipolipidica (30% di calorie da grassi) fu chiesto di aumentare l’assunzione di grassi al 37% delle calorie. I grassi alimentari supplementari provenivano da frutta secca ed erano principalmente monoinsaturi. Nonostante l’assunzione di un maggior quantitativo di grassi, le persone che hanno partecipato allo studio riscontrano una riduzione del tasso di colesterolo LDL.
ACIDI GRASSI OMEGA 3
Studi condotti negli ultimi dodici anni da importanti Università sia negli Stati Uniti che in Europa, hanno evidenziato le svariate proprietà nutritive delle noci.
Le noci sono una fonte di grassi poli insaturi e specificamente di acido alfa-linoleico (ALA), una componente dei grassi Omega-3 (100 g di noci contengono 9,2 g di acidi grassi Omega 3; una piccola manciata di noci copre il fabbisogno giornaliero di Omega 3); numerosi studi hanno evidenziato come gli Omega 3 aiutino a diminuire il rischio di malattie cardiache, ictus, diabete, depressione, obesità, cancro.
Gli ultimi studi dell’Università di Loma Linda stabiliscono inoltre che i benefici per la salute apportati dalle noci non sono a spese di acquisto di peso quando le noci sono utilizzate al posto di altri alimenti, anzi aiutano a mantenere il peso corretto inducendo senso di sazietà.
I ricercatori continuano a scoprire importanti informazioni riguardanti il ruolo degli antiossidanti e delle sostanze fitochimiche nella prevenzione delle malattie cardiache. Gli antiossidanti forniscono una protezione contro l’ossidazione, cioè il danneggiamento delle cellule del corpo. L’ossidazione può avere una parte nello sviluppo di tumori, diabete, malattie cardiache, malattie polmonari e cataratte. Esempi dell’ossidazione, che si verificano normalmente nella vita quotidiana, sono l’arrugginirsi dei metalli o lo scurirsi della frutta. Parecchi studi recenti hanno indicato che la Vitamina E in particolare, può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e di certe forme di tumore. Alcuni tipi di frutta secca, tra cui mandorle, nocciole, noci pecan e noci del Brasile, sono una buona fonte di antiossidanti, quali la Vitamina E ed il Selenio.
Le sostanze fitochimiche sono composti derivati da piante che sembrano ridurre il rischio di malattie cardiache, tumori e altre malattie croniche. Esempi di sostanze fitochimiche contenute nella frutta secca sono i flavonoidi, i componenti fenolici, gli isoflavoni e l’acido ellagico.

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