venerdì 11 ottobre 2013

Dieta Vegan, la dieta per gli sportivi vegetariani

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Nello sport mangiare carne è davvero garanzia di prestazioni connotate da potenza ed eccellenza? Secondo l'American Journal of Clinical Nutrition no.

Nello sport mangiare carne è davvero garanzia di prestazioni connotate da potenza ed eccellenza? Secondo l'American Journal of Clinical Nutrition no. Tutt'altro. Solo per fare un esempio, alcuni pugili, come Marco Olmo, soprannominato il "filosofo vegetariano", per dare di più scelgono una dieta vegan. La dieta vegana esclude totalmente l'uso di prodotti animali e di loro derivati (carne, pesce, latticini, uova, miele e pappa reale).

Secondo il Giornale americano dedicato alla nutrizione clinica eliminare le proteine animali aiuta a mantenere una struttura muscolare più forte e sana ed a tradurre direttamente in massa muscolare l'energia sprigionata dall'attività fisica, senza passare dalla fase di stallo in cui l'energia viene impiegata per smaltire i grassi animali incamerati.

Via libera, dunque, a ortaggi biologici locali (a km 0) e pasta, conditi con olio extravergine, pane e castagne.

Il risultato è un cuore sano e sangue più fluido. La parola d'ordine è: lotta al colesterolo cattivo grazie all'eliminazione dei grassi animali.

Il vero carburante del corpo, che permette di sostenere sforzi prolungati, sono i carboidrati ed il cosiddetto colesterolo buono, cioè i grassi dell'organismo. Le proteine, invece, servono per il rinnovamento del tessuto muscolare, indipendentemente dal fatto di praticare o meno uno sport.

Allora per gli atleti, secondo i nutrizioni, ben vengano pasta, pane e tutti i cereali integrali. In second'ordine frutta e verdura. E' da qui infatti che il fisico prende i carboidrati complessi che danno energia.

Le proteine invece, per gli atleti che scelgono la dieta vegan, arrivano da legumi, semi e dalla frutta secca. La palma d'oro va a quinoa, amaranto e avena, cereali privi di grassi saturi e ricchissimi di fibre e carboidrati complessi.

Il calcio può essere assunto dalle verdure a foglia verde (lattuga e rucola ad esempio) e da legumi, mandorle, sesamo e frutta secca. In più grazie all'assunzione di questi alimenti l'organismo riesce a trattenere una maggiore quantità di calcio. In definitiva non solo se ne assume di più ma se ne perde anche meno e questo mantiene uno stato di equilibrio. Il ferro si può assumere da legumi e cerali. In più se si elimina the e caffè e si assume vitamina C se ne migliora l'assorbimento (attenzione però ad evitare eccessivi accumuli di ferro nell'organismo perchè non fanno bene al fisico).

In linea generale, l'American Dietetic Association sostiene che le diete vegetariane anche totali, come la vegan, se ben pianificate vanno bene in tutte le fasi della crescita e non provocano scompensi o patologie.

Autore: Tania Sabatino - Fonte: American Journal of Clinical Nutrition - Tratto da: http://www.blogdelbenessere.it/

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