domenica 24 novembre 2013

Quanti rifiuti produci?

LE SCORIE METABOLICHE DEI CIBI
Ogni cibo che mangiamo produce scorie metaboliche, veri e propri rifiuti che l’organismo deve espellere. Tranne la frutta che miracolosamente si autodigerisce grazie ai suoi enzimi!

Le scorie prodotte dal consumo di carni e latticini affaticano incredibilmente fegato-reni-pancreas, gli organi-chiave del funzionamento chimico del corpo umano, e sono causa di uricemia, obesità, diabete, calcolosi, reumatismi, dispepsie, eczemi, ateriosclerosi.

Quel che è peggio, le proteine eccedenti il fabbisogno giornaliero non possono essere accumulate nell’organismo sottoforma di grassi, e il fegato le deve trasformare in urea ed indirizzarle ai poveri reni.

Il sistema renale, stressato da questi ripetuti insulti, non ce la fa ad espellere il veleno, non lo elimina totalmente, ed il corpo lo riassorbe intossicandosi.

Il sistema immunitario, prende malvolentieri gli scarti proteici ineliminati e li lega alle pareti dei capillari che così si ispessiscono e perdono funzionalità, e alle pareti delle arterie che così sviluppano ateromi.

Tutto questo non succede affatto con le proteine vegetali, le quali non solo non acidificano e non avvelenano il sangue ma funzionano da fornitori di energia per le nostre cellule. Nel momento in cui ossigeno ed elementi nutritivi giungono al nucleo della cellula, ne diventano parte integrante e creano una minuscola corrente da un 50-milionesimo di Volt, necessaria e sufficiente a produrre un impulso nervoso, base del pensiero, della vitalità e dell’azione.

Il dr George A. Wilson, sosteneva già negli anni ’60 che per coltivare la buona salute occorre esprimersi in termini di energia funzionale, una forma di corrente nervosa chiamata bioelettricità. Tale energia non potrà mai derivare da animali morti, da cibi cotti ad alta temperatura, da alimenti raffinati e pastorizzati, da alimenti-spazzatura. Per mantenere in vita una cellula serve quel tipo di corrente elettrica, e spetta agli alimenti generare l’energia indispensabile al mantenimento dell’integrità termica, chimica, strutturale e funzionale del corpo.

CRITERI SELETTIVI PER IL CIBO

La domanda da porsi di fronte a un cibo, è assai chiara. Aumenta o diminuisce l’energia nervosa disponibile? Perverte o ripristina l’equilibrio acido-basico o il pH del corpo? Il fattore ammalante per eccellenza stava, per Wilson nella malnutrizione cellulare e nella sporcizia cellulare.

Ecco dunque che i 4 errori-chiave erano:

Incapacità di fornire il giusto alimento alle cellule,
Acidificazione eccessiva ed interferenza coi processi ossidativi,
Acidificazione precaria ed impossibilità di creare la differenza di potenziale necessaria a far fluire l’energia lungo il corpo,
Adozione di cibi intasanti e rallentanti la circolazione dei fluidi.

FONTE: http://www.bio-haus.it/Prodotti-da-evitare/346.html

Tratto da ONDE SIMONETON, JUICE-PLUS E INTEGRAZIONI VITAMINICHE e UNA GRAN VOGLIA DI RISTUDIARE TUTTO di Valdo Vaccaro

Nessun commento:

Posta un commento