La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptamina, è una sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base del cervello, la ghiandola pineale (o epifisi). Agisce sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia. Oltre che negli esseri umani essa è prodotta anche da animali, piante e microorganismi.
Si deve sapere che oltre a regolare, sincronizzare il ritmo ‘sonno-veglia’, e’ un potente antiossidante ed immunostimolante.
“la melatonina non e’ un ipnotico, un farmaco, che induce ed obbliga al sonno: ha la funzione di sincronizzare il ritmo sonno-veglia, aumenta di notte con il buio, diminuisce di giorno con la luce”.
La si ritrova nel sangue e nelle urine, ma anche nella saliva.
“Ognuno di noi ha la propria secrezione di melatonina ed ha lo stesso ritmo di produzione, per cui non c’e’ un valore valido per tutti: una volta appurato il suo livello, a fronte di certi sintomi come l’insonnia, va somministrata e presa per periodi anche lunghi visto che non ha controindicazioni:
l’importante e’ che sia purissima, vicinissima al 100%”. In Italia sono circa 15 milioni le persone adulte che soffrono d’insonnia e di queste circa 6 milioni in forma grave tale cioe’ da compromettere il rendimento la salute:
“Nemici di questa preziosissima sostanza sono l’invecchiamento, lo stress, i campi elettromagnetici, le malattie cardiovascolari: se si riduce la produzione anche il sonno ne risente per durata e qualita’, quindi riequilibrare il ritmo sonno-veglia con l’assunzione di melatonina, migliora la qualita’ della vita fino a ritrovare il sogno”
Insomma, dormire bene e’ fondamentale per il benessere psicofisico e il sonno e’ essenziale per una buona qualita’ della vita.
“Indubbiamente e la melatonina aiuta moltissimo: l’importante e’ che sia purissima, di prodotti italiani in tal senso ce ne sono e assunta dietro consulto medico”. Inoltre e’ un “potente antiossidante ci difende dai radicali liberi ed e’ un immunostimolatore, rafforza cioe’ le nostre difese immunitarie”.

Cosa mi succederà se inizio ad assumere melatonina?
Dott. PierPaoli -
Dal 1987 organizza conferenze dedicate a cancro..........
Melatonina: abbiamo in noi l'ormone che ci impedirà di invecchiare ?" e "La chiave della vita con la melatonina"...
Dr. Pierpaoli ha promosso per primo da molti anni gli studi medici interdisciplinari chiamati ora "Neuroimmunomodulazione", ai quali si dedicano ora migliaia di ricercatori.
Dire che la melatonina non sia molto conosciuta forse è un errore, probabilmente sarebbe più corretto affermare che la melatonina non è utilizzata comunemente come molti altri integratori.
Come per svariate cose, nel corso degli anni la melatonina ha suscitato sempre più interesse da parte di numerosi scienziati ed i mass media l'hanno enfatizzata abbondantemente fornendo talvolta anche informazioni non certo prive di errori.
Il dottor Walter Pier Paoli ha svolto un ruolo chiave nella diffusione della melatonina ed è stato il primo scopritore dei sui effetti benefici in talune situzioni e problematiche. E per questa scoperta viene definito a livello planetario il "padre" della Melatonina".
La melatonina è una sostanza secreta dalla ghiandola Pineale che studi approfonditi hanno dimostrato avere effetti rilevanti per l’allugamento della vita umana operando come regolatore del ritmo circadiano, come restauratore dei ritimi ormonali giovanili e soprattutto come un potentissimo antiossidante cellulare.
In accordo con altri esperti il Dott. Pierpaoli afferma che la melatonina non può essere considerata un ormone nel senso classico del termine pur essendo essa secreta da una ghiandola.
Infatti essa viene sintetizzata nell'organismo anche da altri organi e non solo dalla pineale; se si asporta la pineale la melatonina circolante non scompare come invece avviene quando vengono rimosse le ghiandole endocrine (ipofisi, tiroide, surrenali, gonadi); non esiste alcun fattore di rilascio per la melatonina come invece si verifica con tutti gli ormoni classici; se somministrata a dosi enormi di grammi al giorno per via orale non ha provocato effetti collaterali, contrariamente a qualsiasi altro ormone.
Non solo, la somministrazione prolungata di melatonina non induce atrofia della Pineale; infatti l'inibizione della sintesi dopo somministrazione orale non sembra dipendere, come accade per gli ormoni classici, dalla inibizione della sintesi dei fattori trofici, ma da una semplice inibizione retroattiva prodotta dalla stessa melatonina.
Una assunzione regolare di melatonina mette “a riposo” la Pineale preservandola dall’invecchiamento. Inoltre la Pineale può non produrre melatonina anche in caso di cicli di lavoro intensi, stress, turni notturni di lavoro, molto frequenti nella società moderna.

Azione antiossidante:
da LifeExtension leggiamo che la melatonina è in grado di produrre una forte azione antiossidante agendo come scavenger (cerca e distruggi) sui radicali idrossile e perossile potenziando e sinergizzando nel contempo anche l’azione di altri antiossidanti come la vit. C, lo Zinco ed il Selenio. Agisce anche come protettore del DNA inibendo le reazioni dei radicali liberi perossinitriti.
Abbiamo mostrato che replicando ed imitando il picco notturno della melatonina pinealica mediante la sua somministrazione notturna, siamo in grado di ritardare l'invecchiamento e le malattie che l'accompagnano.
Esiste anche evidenza clinica che la Melatonina da sola e, ancor meglio in associazione a elementi minerali-traccia come Zinco, Selenio e ad un numero di molecole naturali, riesce a prevenire e anche a curare una varietà di malattie come ad esempio: la sindrome metabolica X, le infezioni virali, le malattie auto-immunitarie, e migliora la terapia dei tumori.
Quindi "risincronizzando la ciclicità dell'orologio ormonale" si ottiene una ricostituzione permanente della sorveglianza immunologia e il mantenimento della salute e dell'integrità biologica del corpo. Abbiamo quindi svelato le basi sulle quali la Natura e l'evoluzione hanno costruito e mantengono l'integrità biologica di ogni essere vivente.

Perché la melatonina arresta le malattie degenerative tipiche dell'invecchiamento che ci fanno morire, come per esempio l'ipertensione, la degenerazione di vasi ed arterie (arteriosclerosi), le malattie autoimmunitarie e previene (ma non cura) il cancro?
Lo fa semplicemente perché protegge la pineale nel cervello. Siccome le pineale fa parte essenziale del sistema ormonale e regola la produzione ciclica di tutti gli ormoni, conseguentemente il corpo non invecchia.
Infatti l'invecchiamento è un chiaro processo programmato geneticamente nel cervello, ma che si manifesta tramite la regolazione ormonale.
Poiché la pineale produce melatonina solo di notte, se noi assumiamo melatonina alla sera, la pineale viene messa a riposo e quindi "non lavora" per produrre la melatonina. Infatti, la melatonina viene prodotta nella ghiandola pineale attraverso due passaggi enzimatici importantissimi di «acetilazione» e di «metilazione», partendo dalla famosa serotonina.
I gruppi acetilico e metilico sono fondamentali nei processi biologici ossidativi e di crescita, tanto è vero che, per esempio, in assenza di metilazione, il cervello dell'embrione o del bambino non si sviluppa!
Cosa fa allora la pineale mentre riposa? Si mantiene giovane e produce altre molecole fondamentali che noi, come cani segugi, inseguiamo implacabilmente dato che tali molecole, non solo manterranno lo stato giovanile della pineale e del corpo, ma persino saranno in grado di invertire, nei limiti del possibile se non è troppo tardi, il processo di invecchiamento che è strettamente legato alla de-sincronizzazione dei cicli ormonali circadiani (giorno-notte)!
Ecco perché la melatonina c'entra solo indirettamente con l'invecchiamento ma è essenziale per arrestarlo!

La melatonina per migliorare il sistema immunitario
"Prendendo la melatonina possiamo rafforzare le funzioni immunitarie, che altrimenti calano con l'età.
La nostra terapia di ringiovanimento funziona in larga misura perchè l'assunzione della melatonina può aiutare a riportare il sistema immunitario alla sua funzionalità giovanile. Poichè i livelli di melatonina cominciano a calare quando abbiamo oltrepassato i 40 anni a partire da quella età dobbiamo reitegrare le nostre scorte naturali riportando così le difese immunitarie ai livelli giovanili...
Il modo migliore di combattere le malattie è quello di prevenirle, un forte sistema immunitrario è la nostra difesa."
Il grafico sotto documenta come la melatonina stimoli il sistema immunitario in pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia; i risultati estremamente interessanti di questo studio ci portano ad altre considerazioni in soggetti patologicamente gravi.

Stimolando il sistema immunitario possiamo dire, come da più parti dimostrato, che la melatonina lo "protegge dalla vecchiaia"; in questa fascia di età i soggetti presentano una carenza di linfociti T; inoltre la melatonina stimola i linfociti natural killer e la produzione di fagociti (due componenti specifici per la difesa verso aggressioni esogene).

Melatonina e menopausa
I cicli lunari e planetari sono legati a quelli ormonali. I segnali che ritmano la nostra vita dalla nascita alla morte sono quelli circadiani (giorno-notte), lunari e stagionali, e in particolare le variazioni di luce e temperatura. Tutto ruota attorno a queste condizioni primarie che regolano ogni istante del nostro ciclo vitale: nascita, crescita, fertilità, declino e morte.
Tali segnali scandiscono precisamente i programmi ormonali come, per esemplificare, le variazioni ritmiche circadiane (nelle 24 ore) degli ormoni tiroidei, surrenalici e sessuali, formatesi nell'evoluzione del mammifero Uomo.
Noi siamo quindi totalmente guidati e condizionati dalla regolazione ormonale che viene pilotata dalla ritmicità lunare e planetaria.
Tale circuito integra e sincronizza i ritmi notte-giorno della sintesi e secrezione di tutti gli ormoni. Ciò è talmente ovvio che ognuno di noi è in grado, vivendo immerso nell'ambiente terrestre, di rendersi conto che il condizionamento ambientale percepito dai sensi (aria, luce, temperatura, eccetera) ed il nostro costante adeguamento ad esso sono fondamentali per respirare e vivere.
Gli ormoni, e tutte le molecole del corpo seguono strettamente tale ciclicità, che è la base della salute. L' invecchiamento dell'Uomo è quindi certamente legato ad un programma genetico, ma l'espressione di tale programma è la periodicità circadiana del sistema ormonale!
Infatti l'invecchiamento è solo e semplicemente il declino progressivo o rapido (malattie) della ciclicità ormonale legato al programma iscritto geneticamente nel complesso pinealico.
Basti pensare al ciclo mestruale della donna che segue un ritmo lunare.
La menopausa nella donna e l'andropausa nell'uomo sono i tipici esempi del decadimento della funzione ormonale che presiede alla sessualità e alla procreazione. Quindi, se noi potessimo evitare la perdita della ciclicità ormonale programmata, non potremmo invecchiare!
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