FERRO 2 - CARENZE, FERRO DISTRUTTORI E ALLEATI
Prima di partire con l’elenco ripetiamo anche questa volta che il problema della carenza ferro non è solo una questione di cibo. L’attività fisica, il respiro lungo e rilassato, il pensiero positivo, il riposo, l’allegria, stare all’aria aperta, giocare e far l’amore migliorano enormemente la nostra capacità di assimilarlo.
DA COSA POSSONO DERIVARE LE CARENZE DEL FERRO
Manca acido cloridrico nello stomaco (situazione comune a tutti gli anziani, soprattutto se reduci da una vita di errori)
Presenza di malassorbimento intestinale e situazione di dissenteria cronica.
Alimentazione carnea che produce acidificazione del sangue e porta a gravissimi inconvenienti (osteoporosi, fermentazione proteica o putrefazione, leucocitosi, acidi urici, ecc).
Alimentazione lattea che intasa, acidifica e ossida per cui non dà calcio ma ruba quello buono del midollo (osteoporosi) e sparge in giro quello cattivo del latte vaccino (creando calcificazioni improprie, calcoli renali, ecc).
Uso di antiacidi per combattere l’acidificazione (causata dalle carni e dal latte).
Ferite, donazioni, emorragie.
Situazioni di intolleranza al glutine (condizione celiaca),
Situazioni di anemia perniciosa (squilibri del gruppo B e della B12).
QUALI SONO I FERRO-DISTRUTTORI, I PIRATI ANTI-FERRO DA CUI STARE RIGOROSAMENTE ALLA LARGA
- fumo
- aspirina
- caffè e the (il the abbassa del 75% l’assimilazione del ferro, il che vale più o meno per ogni tipo di the)
- vitamine sintetiche, specie A e D
- minerali inorganici (il ferro inorganico che produce carenza di ferro, è un classico)
- tranquillanti (analgesici, antidolorifici), farmaci in genere,
tonici.
- bevande gassate e dolcificate, persino l’acqua frizzante (serve evitare i carbonati)
- zucchero, dolci, dolciumi, gelati, caramelle, torte, dolcificanti.
- bistecche al sangue e ferro-eme (nel medioevo portavano gli anemici a succhiare il sangue dalle ferite degli animali in macellazione, dando loro grossi effetti sberla-vivacizzanti che portavano poi ad aggravamento anemia nel lungo periodo.
A certi sprovveduti medici di oggi è rimasto nel DNA e nei ricordi atavici quel tipo di interventi, e continuano a sostenere il ferro-eme delle bistecche al sangue contro il ferro non-eme dei vegetali, mentre il realtà il ferro non-eme è il massimo amico dell’anemico.)
- pesce, crostacei,
- cottura di tutti i cibi (la cottura scalza via e distrugge i micronutrienti, e nel caso dei minerali li trasforma da organici, cioè da preziose sostanze vive ed organicate dalla fotosintesi clorofilliana, in sostanze smorte e dure, inorganiche ed inassimilabili)
I GRANDI AMICI DEL FERRO
mandorle, noci, noccioline, pistacchi, pinoli, arachidi, semi (girasole, sesamo, papavero, zucca, lino),
cereali integrali tutti (a condizione che non siano troppo cotti e a condizione che siano sempre preceduti, da abbondanti verdure crude). Altamente raccomandabili l’avena, il miglio, il riso integrale nero,
spizzecul (termine friulano per il frutto rosso della rosa canina),
agrumi (specie le arance rosse di Sicilia),
more di gelso (specie le nere), more di rovo, lamponi, fragole, mirtilli, fichi, kiwi, ananas,
ciliegie, uva (specie la nera), uvetta secca, prugne secche,
carota, topinambur, patate, patte dolci, zucche, rape e ravanelli,
cavoli e verze, cime di rapa, carciofi, finocchi
crescione d’acqua e di terra, rucola, radicchi e lattughe, tarassaco, verdure di bosco, sedano e prezzemolo, funghi e tartufi, germogli selvatici e coltivati in proprio (alfa-alfa, ecc),
glutatione (composto organico antiossidante la cui carenza provoca invecchiamento globuli rossi): esso aumenta del 50% quando c’è abbondanza di vitamina C rigorosamente naturale (arance, kiwi, ecc),
alghe marine crude o seccate,
datteri, cachi freschi e secchi, castagne,
angurie e meloni.
LE RACCOMANDAZIONI PIU' IMPORTANTI
Rincorrere una singola vitamina, un singolo minerale, un singolo ormone, è sempre sbagliato.
Imbottirsi di sostanze contenenti ferro non è la formula risolvente.
L’unica cosa da rincorrere è l’equilibrio e la salute, e non le singole carenze.
Rincorrendo il tutto, l’omeostasi, il benessere globale, ritroviamo anche la sostanza che ci manca, perché siamo dotati di infallibili meccanismi naturali di riequilibrio, a patto di metterli in grado di operare al meglio.
Dalla tesina di Valdo Vaccaro: RINCORRERE LA SALUTE, L’EQUILIBRIO, L’ASSIMILABILITA’
go vegan
Prima di partire con l’elenco ripetiamo anche questa volta che il problema della carenza ferro non è solo una questione di cibo. L’attività fisica, il respiro lungo e rilassato, il pensiero positivo, il riposo, l’allegria, stare all’aria aperta, giocare e far l’amore migliorano enormemente la nostra capacità di assimilarlo.
DA COSA POSSONO DERIVARE LE CARENZE DEL FERRO
Manca acido cloridrico nello stomaco (situazione comune a tutti gli anziani, soprattutto se reduci da una vita di errori)
Presenza di malassorbimento intestinale e situazione di dissenteria cronica.
Alimentazione carnea che produce acidificazione del sangue e porta a gravissimi inconvenienti (osteoporosi, fermentazione proteica o putrefazione, leucocitosi, acidi urici, ecc).
Alimentazione lattea che intasa, acidifica e ossida per cui non dà calcio ma ruba quello buono del midollo (osteoporosi) e sparge in giro quello cattivo del latte vaccino (creando calcificazioni improprie, calcoli renali, ecc).
Uso di antiacidi per combattere l’acidificazione (causata dalle carni e dal latte).
Ferite, donazioni, emorragie.
Situazioni di intolleranza al glutine (condizione celiaca),
Situazioni di anemia perniciosa (squilibri del gruppo B e della B12).
QUALI SONO I FERRO-DISTRUTTORI, I PIRATI ANTI-FERRO DA CUI STARE RIGOROSAMENTE ALLA LARGA
- fumo
- aspirina
- caffè e the (il the abbassa del 75% l’assimilazione del ferro, il che vale più o meno per ogni tipo di the)
- vitamine sintetiche, specie A e D
- minerali inorganici (il ferro inorganico che produce carenza di ferro, è un classico)
- tranquillanti (analgesici, antidolorifici), farmaci in genere,
tonici.
- bevande gassate e dolcificate, persino l’acqua frizzante (serve evitare i carbonati)
- zucchero, dolci, dolciumi, gelati, caramelle, torte, dolcificanti.
- bistecche al sangue e ferro-eme (nel medioevo portavano gli anemici a succhiare il sangue dalle ferite degli animali in macellazione, dando loro grossi effetti sberla-vivacizzanti che portavano poi ad aggravamento anemia nel lungo periodo.
A certi sprovveduti medici di oggi è rimasto nel DNA e nei ricordi atavici quel tipo di interventi, e continuano a sostenere il ferro-eme delle bistecche al sangue contro il ferro non-eme dei vegetali, mentre il realtà il ferro non-eme è il massimo amico dell’anemico.)
- pesce, crostacei,
- cottura di tutti i cibi (la cottura scalza via e distrugge i micronutrienti, e nel caso dei minerali li trasforma da organici, cioè da preziose sostanze vive ed organicate dalla fotosintesi clorofilliana, in sostanze smorte e dure, inorganiche ed inassimilabili)
I GRANDI AMICI DEL FERRO
mandorle, noci, noccioline, pistacchi, pinoli, arachidi, semi (girasole, sesamo, papavero, zucca, lino),
cereali integrali tutti (a condizione che non siano troppo cotti e a condizione che siano sempre preceduti, da abbondanti verdure crude). Altamente raccomandabili l’avena, il miglio, il riso integrale nero,
spizzecul (termine friulano per il frutto rosso della rosa canina),
agrumi (specie le arance rosse di Sicilia),
more di gelso (specie le nere), more di rovo, lamponi, fragole, mirtilli, fichi, kiwi, ananas,
ciliegie, uva (specie la nera), uvetta secca, prugne secche,
carota, topinambur, patate, patte dolci, zucche, rape e ravanelli,
cavoli e verze, cime di rapa, carciofi, finocchi
crescione d’acqua e di terra, rucola, radicchi e lattughe, tarassaco, verdure di bosco, sedano e prezzemolo, funghi e tartufi, germogli selvatici e coltivati in proprio (alfa-alfa, ecc),
glutatione (composto organico antiossidante la cui carenza provoca invecchiamento globuli rossi): esso aumenta del 50% quando c’è abbondanza di vitamina C rigorosamente naturale (arance, kiwi, ecc),
alghe marine crude o seccate,
datteri, cachi freschi e secchi, castagne,
angurie e meloni.
LE RACCOMANDAZIONI PIU' IMPORTANTI
Rincorrere una singola vitamina, un singolo minerale, un singolo ormone, è sempre sbagliato.
Imbottirsi di sostanze contenenti ferro non è la formula risolvente.
L’unica cosa da rincorrere è l’equilibrio e la salute, e non le singole carenze.
Rincorrendo il tutto, l’omeostasi, il benessere globale, ritroviamo anche la sostanza che ci manca, perché siamo dotati di infallibili meccanismi naturali di riequilibrio, a patto di metterli in grado di operare al meglio.
Dalla tesina di Valdo Vaccaro: RINCORRERE LA SALUTE, L’EQUILIBRIO, L’ASSIMILABILITA’
go vegan
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