sabato 14 dicembre 2013

I semi della salute: sesamo, lino, girasole e zucca

Forse non tutti sanno che esistono alcuni semi dalle proprietà e caratteristiche eccezionali che andrebbero inseriti quotidianamente nella nostra dieta. Difficile trovarli nei supermercati tradizionali, si vendono invece in tutti i negozi di alimenti naturali e biologici. E' possibile consumarli in tantissimi modi: all’interno di insalate, cereali e pasta, nello yogurt o anche da soli come snack di metà mattina o pomeriggio. Sono degli ottimi integratori naturali adatti a tutti ma, data la grande ricchezza nutritiva, sono particolarmente consigliati a chi segue un’alimentazione vegetariana. Importante è però non eccedere nelle quantità, conservarli in luoghi asciutti e fare molta attenzione alla data di scadenza.Avete bisogno di fare scorta di fibre e proteine? Ecco a voi 4 tipologie di semi commestibili che non possono mancare nella vostra dispensa:


Semi di sesamo 

I semi di sesamo sono tra i più saporiti e ricchi di proprietà. Nutrienti, facilmente digeribili, forniscono tante sostanze utili al nostro corpo: ferro, fosforo, magnesio, silicio, acidi grassi essenziali, lecitina ma soprattutto calcio. Proprio per questo dovrebbero essere inseriti nell’alimentazione di tutte le persone a rischio osteoporosi e nelle donne in gravidanza. Questi piccoli semini sono ottimi anche in caso di convalescenza dato che rafforzano il sistema immunitario e contribuiscono ad una giusta stimolazione del sistema nervoso. I semi di sesamo si possono utilizzare crudi o leggermente tostati. Se volete ridurre il consumo di sale potete condire i vostri cibi con il Gomasio, un preparato giapponese a base di semi di sesamo tostati e sale marino (solo 7 grammi di sale per 100 grammi di prodotto). Se invece avete bisogno di un po’ di dolcezza non c’è nulla di meglio che sgranocchiare i sesamini, piccoli snack facilissimi da preparare anche a casa. Questa è la ricetta che utilizzo io: http://www.veganblog.it/2012/01/14/sesamini-croccanti/

Semi di lino

A proposito di questi semi Gandhi disseOvunque i semi di lino divengano un cibo comune tra la gente, lì ci sarà una salute migliore”. E’ facile intuire quindi quanto preziosi siano questi piccoli semi a livello nutrizionale, forniscono infatti Omega 3 e sostanze anticancerogene come i lignani. Sono particolarmente consigliati a chi soffre di colite o intestino pigro grazie alle mucillagini e le fibre che contengono, utilissime per ripristinare le normali funzioni intestinali. E’ preferibile assumerli tritati per far sì che l’organismo li assorba meglio, hanno infatti un rivestimento duro altrimenti di difficile assimilazione da parte del sistema digerente. Per problemi intestinali è possibile prendere un cucchiaino di semi di lino al giorno a stomaco vuoto. E' importante però bere moltissima acqua dato che questi semi assorbono liquidi fino a 6 volte il loro peso. I vegani possono utilizzare i semi di lino per le loro preparazioni culinarie al posto di un uovo, basta triturarli e unirli a un po' d'acqua.

Semi di girasole

Questi semi, ottimi da sgranocchiare, sono particolarmente ricchi di vitamine del gruppo B ma anche di vitamina A, D, E e PP, oltre che di acidi grassi essenziali, minerali (ferro, magnesio, potassio, calcio) e oligoelementi (zinco, rame, manganese e cobalto). Contengono inoltre proteine e carboidrati, sono quindi perfetti per fornire energia e contrastare la stanchezza. Da questi semi si estrae un olio (quello spremuto a freddo, mi raccomando!) ottimo per essere consumato a crudo, un prezioso alleato per evitare l’insorgere di problemi a livello cardiovascolare. Da evitare invece il suo utilizzo in cucina, dato che ad alte temperature sprigiona i tanto temuti radicali liberi.



Semi di zucca 

più proteine e di un uguale quantitativo di vitamine e oligoelementi, nello specifico sono ricchi di Vitamina E, magnesio, sodio, zinco, selenio e acido linoelico. Il consumo di questi semi è particolarmente consigliato agli uomini dato che aiuta a tenere in buone condizioni il tono muscolare della vescica e a prevenire i fastidiosi disturbi alla prostata. Inoltre i semi di zucca contribuiscono a ridurre il fenomeno tipicamente maschile dellacaduta dei capelli. Già nell’antichità erano poi usati come rimedio contro i vermi dato che contengono cucurbitina, una sostanza che aiuta a staccare i parassiti dalle pareti dell’intestino.

Io adoro questi semi e li aggiungo a tanti piatti, soprattutto alle verdure, basta una manciatina per avere tanti benefici!

Francesca

Importanza della disintossificazione

Il significato della parola antiossidante é inibitore e riduttore dell'ossidazione. In questi casi stiamo parlando di un composto chimico/una formula chimica  che protegge il nostro organismo dagli effetti nocivi dei radicali liberi. Gli antiossidanti possono essere suddivisi in due gruppi principali: il primo gruppo comprende gli enzimi prodotti dall'organismo, i cosiddetti coenzimi, mentre il secondo gruppo comprende  le sostanze introdotte nel nostro organismo attraverso l‘alimentazione come la vitamina A, C, E il selenio. Assumendo prodotti che contengono antiossidanti aiutiamo il nostro organismo a combattere i radicali liberi che possono svilupparsi in diversi modi, ad esempio per effetto del fumo di tabacco, dell'alcool,dei grassi saturi, del sole o a causa di acqua o aria inquinate. Anche il consumo regolare di grandi quantità di alcol, il fumo e processi infiammatori cronici in corso nel nostro corpo possono contribuire alla formazione dei radicali liberi

domenica 8 dicembre 2013

Disintossicazione con la terapia Gerson



La Terapia Gerson è un programma alimentare per la cura del cancro e di altre patologie croniche suddiviso in tre componenti:

1. inondare l'organismo di nutrienti benefici, soprattutto provenienti da vegetali coltivati con agricoltura biologica (soprattutto con succhi vegetali da assumere in abbondanza)

2. eliminare i prodotti tossici formati con l'attività metabolica

3. integrare la dieta con nutrienti specifici

La disintossicazione è stimolata con enteroclismi a base di caffè, per facilitare la rimozione dei prodotti tossici rilasciati nella circolazione e che il fegato non riesce a demolire.

L'assunzione di caffeina per via rettale infatti stimola le funzioni epatiche, aumenta il flusso della bile e favorisce l'apertura delle vie biliari.

Inoltre per favorire la disintossicazione e integrare la dieta, la terapia prevede l'assunzione di integratori per via orale (o eventualmente rettale in casi gravi).

Ma vediamo quello che Gerson raccontava della sua terapia: "La terapia alimentare, da anni conosciuta con il nome di Dieta Gerson fu originariamente concepita per curare i forti attacchi di emicrania a cui ero soggetto. In seguito diede ottimi risultati anche su pazienti affetti da disturbi allergici come l'asma e da patologie dell'apparato intestinale, del fegato e del pancreas. [...] Inoltre si registrarono risultati eccellenti nella cura di molte malattie croniche come artriti, cardiopatie, sinusiti croniche, ulcere croniche, compresa la colite, l'ipertensione, la psoriasi, la sclerosi multipla e altre ancora..."
Guarire con il Metodo Gerson + DVD:http://www.macrolibrarsi.it/libri/__guarire-con-il-metodo-gerson.php?pn=3930

Fonte:http://www.100salute.it/

sabato 7 dicembre 2013

Perchè i pasti di frutta non fanno ingrassare

Se fosse la frutta a fare ingrassare, non si spiegherebbe come mai l’americano medio in sovrappeso mangi meno di una porzione di frutta al giorno.
Allo stesso tempo, se così tante donne sono convinte che la frutta faccia ingrassare, qualcosa di vero in questo mito ci dovrà pur essere.
La frutta in effetti può fare ingrassare, ma c’è un SE grande come una casa dopo questa frase, e scoprirete presto quale…
Ma prima, due chiarimenti…
Per FRUTTA in questo articolo si intende la frutta fresca.
Non parliamo di succhi di frutta zuccherati, di frutta secca come noci e nocciole, di frutta disidratata come albicocche e fichi secchi o di frutta grassa come cocco e avocado.
Per INGRASSARE non s’intende ritrovarsi la sera con la pancia gonfia dopo una mega-macedonia,  o mettere su un chiletto dopo un mese per una persona che pesava 40kg o neppure quella ritenzione idrica che ad alcuni capita di provare nei primi tempi, mentre il corpo trattiene l’acqua della frutta per fare le pulizie di Pasqua in un corpo intossicato.
Qui parliamo di come sia praticamente impossibile ingrassare e  aumentare di peso di 5, 10, 15 chili nel giro di 6 mesi o 1 anno, abbuffandosi di frutta fresca e seguendo per il resto una dieta vegana povera di grassi (<10% del totale calorico).
Qui si parla dell’ impossibilità di metter su ciccia, grasso corporeo, grasso intracellulare, adipe,  di doversi rifare il guardaroba perché non ci si entra più.  La frutta non fa ingrassare in questo modo. Ora vediamo perché…
1.   LA FRUTTA CONTIENE POCHISSIMI GRASSI
- 100 g di olio d’oliva = 100  g di grassi
- 100 g di banane mature = 0 g di grassi
- 100 g di yoghurt magro alla vaniglia = 1 g di grassi
- 100 g di Parmigiano = 25g di grassi
- 100 g di tonno in scatola sott’olio = 8 g di grassi
- 100 g di petto di pollo arrosto = 4 g di grassi
- 100 g di datteri freschi Deglet = 0 g di grassi
- 100 g di mozzarella = 22 g di grassi
La frutta contiene pochissimi grassi veri e propri. Solo alcuni frutti ne contengono molti di più. Parliamo principalmente di avocado e cocco.
Per il resto, la frutta fresca ne contiene in quantità minuscole.
Si sa però che i carboidrati in eccesso si trasformano in grassi. E in effetti la frutta contiene moltissimi carboidrati. Ma siamo sicuri che si trasformino tutti in grassi?  Prima di tutto, devono essere appunto “in eccesso”.
Vedremo nel secondo punto che è quasi impossibile mangiare frutta in eccesso.  E anche se ne mangiaste in eccesso, vedremo che non è proprio così automatico che il corpo trasformi tutti gli zuccheri in eccesso in grassi.
Delle 100 calorie extra di grassi invece, il corpo immagazzina praticamente tutto come… ciccia!    Sono i grassi insomma che fanno inGRASSare. Elementare Watson. E stiamo tutti mangiando troppi grassi, molti più di quelli che crediamo, come spiegato nella Dieta di Eva.
Se volete eliminare i grassi che si trasformano in “ciccia”, e allo stesso tempo non morire di fame per la voglia di zuccheri (come succede quasi sempre con le diete ipocaloriche o ricche di proteine),  partite dall’eliminare i prodotti che veramente contengono molti grassi insomma, non certo la frutta.
2.   ABBUFFARSI DI FRUTTA FINO A SUPERARE IL PROPRIO FABBISOGNO CALORICO E’ FISICAMENTE IMPOSSIBILE
La sensazione di sazietà è regolata da un meccanismo ben preciso.
Sarebbe bello fosse calibrato sulle calorie, ma non lo è.
Se lo fosse, dopo le 560 calorie di un BigMac da McDonald  ci sentiremmo sazi e felici, e invece dopo tre bocconcini è già finito e ci si ordina quasi sempre insieme dell’altro.
La sazietà viene regolata con altri meccanismi molto più antichi, che non avevano preso in considerazione l’avvento dei fast-food e del cibo in scatola ad alta densità calorica…
Mentre con 6 bocconi e in pochi minuti anche un bambino riesce ad ingurgitare 2 Cheeseburger, due pacchetti di patatine fritte medie, un bicchierone di Cola e pure una torta di mele per un totale di circa 2.000 calorie in un quarto d’ora (http://calorielab.com/restaurants/mcdonalds/1), ci vorrebbero 20 banane per andare a pari e nessun bambino ci riuscirebbe.
Probabilmente anche la maggior parte degli adulti starà pensando sia impossibile mandar giù 20 banane in un pasto solo.
Non è impossibile  (chiedete pure ai fruttariani più incalliti) ma sta di fatto che è raro che si riesca a contenere così tanta frutta in un pasto solo.
Ed è proprio questo il punto. Anche se lo stomaco di un fruttariano impara presto a tornare elastico come natura l’ha fatto, c’è un limite molto “umano” alla quantità di frutta che si possa mangiare prima che il corpo alzi bandiera bianca.
Non solo, ma come abbiamo visto le banane non contengono neppure la metà dei grassi di carne o formaggi.
Oltre a superare facilmente le calorie che vi servono per un pranzo, con il pasto indicato sopra in un tipico fast-food, sareste già a ben 75 grammi di grassi !
(http://nutrition.mcdonalds.com/getnutrition/nutritionfacts.pdf)
Con 20 banane, ammesso che lo stomaco non vi abbia fermato prima, sareste comunque solo a  7 g di grassi.
Una bella differenza.

fonte: http://www.bioveganblog.it/

giovedì 5 dicembre 2013

PERCHE' LA FARINA 00 E' DANNOSA PER LA SALUTE

Questa farina – diffusissima nei supermercati e comunemente usata negli impieghi casalinghi - si ottiene attraverso la macinazione industriale del chicco di grano, che comporta l'eliminazione del germe (ovvero il cuore nutritivo del chicco, che contiene aminoacidi, acidi grassi, sali minerali, vitamine del gruppo B e vitamine E) e della crusca (la parte più esterna, particolarmente ricca di fibre). 
Tutto questo porta a un impoverimento della materia prima: da questa macinazione si ottiene infatti una farina raffinata, che si mantiene a lungo, ma risulta terribilmente depauperata e ricchissima di zuccheri.

Abbiamo chiesto al professor Franco Berrino, ex direttore del Dipartimento di Medicina Predittiva e per la Prevenzione dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e consulente della Direzione scientifica, quali sono gli effetti negativi dell'uso abituale di questo tipo di farina.

"La farina 00 - come tutti i prodotti raffinati – provoca un aumento della glicemia e il conseguente incremento dell'insulina, fenomeno che nel tempo porta ad un maggior accumulo di grassi depositati.
Tutto questo si traduce quindi con un indebolimento dell'organismo, sempre più soggetto a malattie di ogni tipo, tumori inclusi".
.
E per i fissati della manitoba?
"Essendo ricca di glutine – ha continuato il professor Berrino – la manitoba permette di ottenere pani e dolci più soffici e vaporosi, ma poiché anche questa è una farina raffinata comporta gli stessi rischi della 00 e va usata con moderazione".

Insomma, il suggerimento è consumare queste farine il meno possibile. Proprio come tutti i prodotti raffinati, zucchero bianco incluso!
Attenzione poi al pane integrale, o pseudo tale!

La maggior parte dei pani denominati integrali (specie quelli acquistati al supermercato) sono composti da farina 0, cui viene aggiunto un derivato della crusca, anche questa privata delle sue sostanze più preziose e finemente rimacinata.
In breve, uno scarto raffinato di lavorazione industriale, che diventa doppiamente nocivo per l'organismo umano.

Ma come possiamo riconoscerlo?
Il pane integrale vero ha un colore scuro omogeneo (oltre che un sapore completamente diverso), mentre quello ottenuto da farina e crusca raffinate è sostanzialmente bianco (dato dalla 0 o 00), con puntini scuri dati dalla crusca.

da Greenme.it

mercoledì 4 dicembre 2013

Alimenti anticancro: le carote

Lo sapevate che le carote sono tra i migliori cibi anticancro? L'alimentazione come sosteniamo da tempo è un arma fondamentale nella lotta contro il cancro e uno dei modi migliori per prevenire il cancro è aggiungere le carote alla tua dieta.

Ricche di potenti antiossidanti e vitamine, aiutano drasticamente ad eliminare le insidiose cellule cancerogene nel nostro corpo.  Uno dei principi naturali più attivi contenuti nelle carote è il betacarotene. Il betacarotene si trova negli ortaggi a foglia dal colore scuro e svolge una potente funzione antiossidante che permette la tutela del corpo da diversi tipi di cancro, tra cui: cancro ai polmoni, al seno, alla prostata, alla vescica e differenti tipi di cancro orali che influenzano aree come la bocca e la gola.
Carote cibo anti cancro e tumore ai polmoni
Consumare più carote per avere polmoni privi di cancro. Siate sicuri di selezionare carote con un colore scuro e profondo perché contenenti grandi quantità di beta carotene. Uno studio recente durato dodici anni su 3000 uomini in Svizzera ha evidenziato come quegliuomini con un basso contenuto di carotene e vitamina A nel sangue fossero più inclini ad ammalarsi di diversi tipi di cancro, specialmente il cancro ai polmoni.  Le proprietà anticancerogene possono essere accreditate al betacarotene per via della sua potente capacità antiossidante e il rinforzo fornito al sistema immunitario. Entrambe capacità che aiutano enormemente la lotta contro il cancro. Molti studi suggeriscono che mangiare perfino una sola carota al giorno può diminuire le possibilità di contrarre il cancro ai polmoni del 60%. Inoltre le carote contengono  una significativa quantità di lycopene, all'incirca due carote di misura media contengono 2 mcg di lycopen - un potente antiossidante trovato in molti ortaggi e verdura di color arancione e verde scuro, che permettono di salvaguardarsi dal cancro ai polmoni.
Carote per la prevenzione del Cancro al seno
Uno degli studi mostra che le donne che consumano regolarmente carote hanno un tasso di cancro al seno minore rispetto a coloro che se ne nutrono raramente.  Le carote contengono l'acido retinoico che è un derivato della Vitamina A. Svariate ricerche dimostrano che questa sostanza dimostra una capacità fantastica nel combattere il cancro nei primi stadi della malattia. Gli studi inoltre dimostrano chel'acido retinoico può sopprimere l'accumularsi delle cellule cancerogene che vanno poi a formare i tumori. I Carotenoidi sono sostanze liposolubili e forti antiossidanti che si trovano nelle verdure dal colore arancione e verde scuro. Molte ricerche inoltre hanno confermato i benefici degli alimenti ricchi di carotenoidi, come le carote per il cancro al seno.  Un ulteriore proprietà dei carotenoidi è il combattere i radicali liberi dell'ossigeno che sono responsabili per il cancro al seno e il suo sviluppo.
I benifici delle carote nella lotta al cancro
Altri studi affermano che l'eccessivo consumo di carote in quantità estremamente elevate causa un eccesso di beta carotene che può essere una causa per il cancro. Ma questi studi non sono attualmente completamente provati e di fatto le carote contengono Falcarinol, un pesticida naturale che si trova nelle piante, che si è dimostrato in grado di abbassare radicalmente il rischio di cancro nelle persone. Il Falcarinol è un poliacetilene, antiossidante e la ricerca evidenzia la distruzioni di cellule pre-cancerogene nei tumori, prevenendo il cancro. Inoltre è dimostrato che le persone chemangiano carote possono ridurre le chance di ammalarsi di cancro del colon del 24%.

martedì 3 dicembre 2013

Frutta e verdura al posto dell’aspirina

Frutta e verdura al posto dell’aspirina? (di Gabriella Filice) Come per tutto ciò che la natura ci offre, i problemi e gli effetti collaterali riguardano il prodotto trasformato e sintetizzato dalla chimica. L'acido salicilico è il componente naturale dell’ aspirina che offre molti vantaggi cosi’ come parecchi effetti collaterali. Quello che forse non tutti sanno è che l’acido salicilico e’ estratto dalla frutta e/o verdura o ancora dalla corteccia del salice bianco. L’acido salicilico, lo possiamo ottenere mediante l’assunzione di frutta e verdura, in modo naturale, senza imbattersi in pericolosi effetti collaterali come ictus e sanguinamento gastro-intestinale . Il miracoloso acido salicilico e’ un ottimo contributo nel caso di malattie cardiache, il rischio di vari tumori del colon, del polmone e della mammella e per prevenire il morbo di Alzheimer. Non a caso, i vegetariani ed i vegani , nutrendosi di molta frutta e verdura , hanno maggiori concentrazioni di acido salicilico nel sangue e sono meno esposti a vari tipi di cancro , con una miglior funzionamento dell’apparato cardio circolatorio. Inoltre l’acido salicilico e’ un potente antinfiammatorio e antidolorifico. Per questo motivo, i cibi come frutta e verdura, mangiati crudi possono aiutare l’organismo ad avere la quantità sufficiente di acido salicilico per rimanere in buona salute. Un recente studio Scozzese ha confermato la grande quantità di salicilati per l’appunto in frutta e verdura, consigliandone vivamente l’assunzione tramite i vegetali. Ottimo rimedio quindi anche contro l’emicrania, le infiammazioni ed i piccoli dolori di ogni tipo. Gabriella Filice

lunedì 2 dicembre 2013

Metodi di cottura per preservare le proprietà degli alimenti

Quando pensiamo al metodo di cottura di determinati cibi, cerchiamo sempre di far rimanere inalterate la maggior parte dei valori nutrizionali, vitamine e minerali. Con quali metodi di cottura possiamo ottenere il meglio nella nostra alimentazione? I nutrienti si modificano con la cottura soprattutto in funzione della trans Metodi di cottura per preservare le proprietà degli alimentitemperatura, ma anche la variabile tempo assume un’importanza da non trascurare.
Con l’aumentare della temperatura i grassi fondono e diventano sempre più fluidi. Quando la temperatura raggiunge il punto di fumo, i grassi si decompongono con la formazione di sostanze tossiche quali l’acroleina. Le proteine sottoposte a temperature superiori a 55-60 gradi coagulano, cioè cambiano la loro struttura legandosi tra di loro. La coagulazione delle proteine le rende più digeribili grazie alla frammentazione delle catene proteiche che le rende maggiormente aggredibili dai succhi gastrici. La cottura provoca la distruzione di molte vitamine, soprattutto di quelle idrosolubili (e in particolare la vitamina C e quelle del gruppo B), con perdite fino al 50%. I sali minerali vengono dispersi nell’acqua di cottura, mentre nelle cotture a secco la perdita è minima. La perdita di microelementi in cottura in genere dipende in modo proporzionale dalla temperatura e dalla durata di cottura. Per scegliere la corretta temperatura di cottura bisogna conoscere le trasformazioni dei nutrienti con la temperatura. 
Prendiamo in esame i vari metodi di cottura per valutare i pro e i contro delle varie preparazioni:
Bollitura
La bollitura consiste nella cottura di un cibo in un liquido bollente. Può essere effettuata immergendo il cibo nel liquido freddo, poi portato ad ebollizione, oppure nell’immersione del cibo nel liquido già bollente.
L’immersione di un cibo nel liquido freddo, portato in seguito ad ebollizione, accentua l’effetto dell’osmosi (il passaggio dei liquidi al cibo e dei nutrienti al liquido di cottura) ed è adatta per preparare brodi, patate con la buccia, legumi secchi. Nell’immersione del cibo nel liquido bollente, in genere si cerca di far riprendere il bollore al liquido il più rapidamente possibile, quindi si prosegue abbassando la fiamma ad una intensità sufficiente per sostenere l’ebollizione. Questo tipo di cottura è adatta per la pasta, il riso e i cereali in genere, e gli ortaggi, che in questo modo minimizzano la perdita di vitamina C. Con la bollitura gli alimenti perdono parte del loro valore nutrizionale che può essere in parte recuperato riutilizzando il liquido di cottura . Infatti le modificazioni maggiori a carico della composizione in nutrienti degli alimenti è dovuta alla diffusione delle sostanze idrosolubili in acqua. Queste perdite risultano tanto più elevate quanto maggiore è la superficie dell’alimento da cuocere e la quantità di acqua utilizzata. E’ possibile ovviare a tali perdite immergendo le verdure in poca acqua e facendole cuocere per tempi relativamente brevi. Le vitamine che risentono maggiormente di questo tipo di cottura sono l’acido ascorbico, la tiamina, l’acido pantotenico, la piridossina, la niacina ed i folati. Quando aggiungiamo bicarbonato di sodio all’acqua di cottura di verdure e legumi per migliorare il colore o aumentare la tenerezza perdiamo delle vitamine sensibili agli alcali (tiamina e acido ascorbico). Tra i minerali presenti nelle verdure quello che viene perso in quantità variabile nell’acqua di cottura è il potassio . In certi casi la cottura migliora la biodisponibilità di alcuni minerali, ad esempio il ferro e lo zinco. Per quanto riguarda i cereali, la loro cottura in acqua migliora la disponibilità dell’amido all’attacco enzimatico e quindi all’assorbimento, ma determina una perdita fino al 60% delle principali vitamine (tiamina, riboflavina e niacina) e di alcuni minerali presenti come il potassio . La pasta deve essere cotta in acqua bollente per far raggiungere la temperatura all’interno del prodotto rapidamente e per provocare uno shock termico che impedisca la fuoriuscita dell’amido.
Cottura a vapore
La cottura al vapore è un sistema di cottura molto antico, utilizzato soprattutto nella cucina orientale.Attualmente la cottura al vapore si sta diffondendo sempre di più anche nei paesi occidentali, soprattutto grazie alle sue proprietà dietetiche e nutrizionali. 
La cottura al vapore è una cottura per concentrazione, perché non si verifica il fenomeno dell’osmosi tipico della cottura per immersione in un liquido. La trasmissione del calore avviene per convezione, tramite il contatto diretto tra le molecole di vapore e la superficie del cibo in cottura.
La cottura al vapore garantisce il mantenimento del colore, dell’aroma e dei principi nutritivi dell’alimento grazie alla temperatura limitata e al fatto che i liquidi presenti nell’alimento non si disperdono nel liquido di cottura.
La cottura al vapore si può effettuare con apposite pentole dotate di griglie nelle quali la cottura è piuttosto lenta.
La cottura al vapore in pentola a pressione, con l’apposita griglia da porre sul fondo della pentola, garantisce i risultati più rapidi in quanto il vapore può raggiungere i 120 gradi grazie alla pressione maggiore di quella atmosferica che si sviluppa all’interno della pentola.
Nella cottura al vapore generalmente non si utilizzano grassi aggiunti e quindi le preparazioni risultano più leggere. Qualora i cibi vengano conditi, questo avviene a crudo, dunque i grassi eventualmente presenti sono più salutari perché non vengono cotti, operazione che genera sempre composti meno digeribili e a volte tossici.
Cottura pentola a pressione
Da un punto di vista nutrizionale la cottura mediante pentola a pressione è buona cosa in quanto generalmente viene impiegata poca acqua e quindi le perdite di nutrienti idrosolubili risultano minori rispetto ad altre cotture in umido quali la bollitura. 
Quali sono le modificazioni a carico dei nutrienti? 
Secondo alcuni studi sembrerebbe che le perdite di vitamina C , tiamina e riboflavina (tra le vitamine che maggiormente risentono dei processi di cottura ) siano inferiori in questo tipo di cottura rispetto ad altre. Non bisogna comunque sottovalutare il fatto che mediante questa tecnica di cottura che impiega temperature più elevate si riducono i tempi di applicazione con minore alterazione dei composti termolabili e più veloce denaturazione delle proteine e soprattutto degli enzimi con azione negativa sui nutrienti (ad esempio enzimi ossidativi).
Cottura al forno
E’ un tipo di cottura determinato da un aumento della temperatura che comincia dalla superficie del prodotto. 
Questo tipo di trattamento determina processi di carbonizzazione superficiale con formazione di composti tossici dovuti alla decomposizione termica e degradazione di proteine, zuccheri e lipidi. Per questo motivo è utile portare la temperatura a circa 130-145°C dopo la formazione della crosta superficiale e mantenere il prodotto umido (è per questo motivo che durante la cottura si deve bagnare l’alimento con del sugo) per tutta la durata della cottura.
Cosa succede ai nutrienti durante questo tipo di cottura ?
L’aria calda raggiunge il cibo direttamente a una temperatura tale che fa subito produrre un sottile strato di crosta sulla sua superficie.Vengono in questo modo impedite significative perdite di succhi. I lipidi possono andare incontro a decomposizione termica se le temperature utilizzate sono troppo elevate. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, si assiste semplicemente ad una parziale perdita per diffusione verso l’esterno dell’alimento e ciò può essere positivo qualora sia richiesta una riduzione dell’assunzione di grassi. L’acido pantotenico e l’acido folico sono le più sensibili alla cottura . Questo tipo di cottura rispetto alla piastra e alla griglia favorisce una perdita maggiore di vitamine del gruppo B . In particolare la cottura sulla piastra produce minori perdite delle vitamine rispetto alla cottura alla griglia, in cui si usa il fuoco diretto e può quindi determinare riduzioni più consistenti dei nutrienti e formazione di composti nocivi per la salute. Il pane e gli altri prodotti da forno perdono soprattutto tiamina, nei prodotti lievitati con bicarbonato di sodio quasi tutto il contenuto di tiamina viene perso. Tra le vitamine, la riboflavina e la niacina sono le più stabili durante la cottura del pane, ed alcuni minerali quali il fosforo e lo zinco possono aumentare in quanto liberati da composti che li rendono poco assorbibili (fitati). La cottura migliora la digeribilità proteica e glucidico.
Cottura al microondeCottura alla griglia 
La trasmissione di calore nella grigliatura avviene principalmente per irraggiamento e solo parzialmente (nel punto di contatto della graticola con il cibo) per conduzione.
La cottura alla griglia è cancerogena?
La grigliatura è un metodo di cottura ad alto rischio per vari motivi.
Il più importante è sicuramente la difficoltà di controllare la temperatura di cottura: è molto facile provocare bruciature localizzate o diffuse dei cibi, con conseguente produzione di sostanze tossiche (come gli idrocarburi policiclici aromatici). Ovviamente questo fenomeno non avviene per forza, ma solamente se l’operatore non ha sufficiente esperienza, e comunque le temperature dell’alimento non si avvicinano nemmeno lontanamente ai 1000 gradi della fonte di calore (a 180 gradi un cibo è già carbonizzato), dunque non bisogna farsi spaventare dalle alte temperature della sorgente di calore, anche perché la fiamma di un normale fornello raggiunge temperature di 800 gradi.
Dunque, la grigliatura andrebbe effettuata con strumenti che consentano di controllare agevolmente il livello di cottura, e possibilmente da mani esperte che evitino di produrre zone carbonizzate.
Frittura
Nella frittura l’alimento viene immerso in una sostanza grassa posta a una temperatura di 150-190 gradi finché non è completamente cotto e l’esterno non diviene dorato.
La frittura è uno dei sistemi di cottura più complessi in quanto non è facile individuare il giusto tempo di cottura, che dipende dalla natura e dallo spessore del cibo da cuocere.
I grassi portati a temperature così elevate si degradano perdendo gran parte dei microelementi benefici per salute e con la formazione di sostanze indigeribili e tossiche.

****L’acrilamide
Una sostanza indesiderata che si forma durante il processo di cottura è l’acrilamide,fino a qualche anno fa era conosciuta solo per il suo impiego nei processi industriali come quelli della produzione di plastici, colle, carta e cosmetici. L’esposizione accidentale dei lavoratori ad alti livelli di acrilamide ha portato all’identificazione di questa sostanza come neurotossica. Questo significa che l’acrilamide ad alte dosi ha la capacità di causare un danno al tessuto nervoso. Si sa, inoltre, che negli animali, alte dose del composto, causano cancro e agiscono sulla riproduzione.
Nel 2002, ricercatori dell’Università di Stoccolma, in Svezia, fecero la sorprendente scoperta della formazione di acrilamide negli alimenti e, da allora in poi, l’acrilamide è stata trovata in una serie di alimenti trattati ad alte temperature.1 L’acrilamide si può formare negli alimenti durante i processi di cottura che arrivano a temperature di 120°C o più alte, per esempio friggendo, cuocendo al forno e arrostendo. Originariamente è stata rilevata acrilamide in patate fritte, patatine, biscotti e crackers, crostini di pane, cereali per la prima colazione, patate arrosto, prodotti di panetteria e caffè. Ulteriori indagini hanno rilevato la presenza di acrilamide nella frutta secca, nella frutta al forno, nelle olive nere e in alcune noci tostate.

Fonte”http://www.larapedia.com”

sabato 30 novembre 2013

Carenza di Vitamine: segnali visibili sul nostro corpo, ecco come riconoscerli

Le Vitamine sono sostanze organiche, assunte con gli alimenti, indispensabili per il buon funzionamento del nostro organismo. Le vitamine sono incluse tra i micronutrienti che devono essere assunti con la dieta quotidianamente, poichè non vengono sintetizzati dall’organismo umano.
Talvolta un nostro grande difetto è quello di dare per scontato tutto ciò che è legato alla nostra salute e al nostro benessere. Mangiamo grandi quantità di carni e di cibi elaborati, e trascuriamo le verdure, che ci danno quelle vitamine e quei minerali di cui abbiamo bisogno per il perfetto funzionamento del nostro organismo.
Una carenza di vitamine può infatti comportare una serie dialterazioni e, se non si cerca di porvi rimedio, questo può portare allo sviluppo di alcune malattie o scompensi nel nostro organismo.
Ma il nostro corpo sa mandarci delle avvisaglie e così, se soffriamo di carenza di vitamine, possiamo cogliere i sintomi e i segnali che il nostro corpo ci invia a seconda del tipo di vitamina che manca o scarseggia nel nostro organismo.
Conosciamo insieme quali sono.
SCREPOLATURA NEGLI ANGOLI DELLA BOCCA. Se sono presenti delle screpolature negli angoli della vostra bocca, allora significa che soffrite di carenza di FerroZinco eVitamine del gruppo B, come niacina ( B3 ) , riboflavina ( B2 ) , e B12. In questo caso, dunque, si consiglia di assumere alimenti come uova, pomodori secchi, spinaci, pasta di sesamo, arachidi e legumi come le lenticchie. L’assorbimento del ferro, inoltre, è arricchito dalle Vitamine del gruppo C, che aiutano a combattere le infezioni, per cui questi alimenti andrebbero combinati con verdure come broccoli, pepe rosso, cavolo e cavolfiore.
CAPELLI SECCHI, INSONNIA, STANCHEZZA, UNGHIE DEBOLI, PELLE INDURITA. I capelli secchi, l’insonnia, l’eccessiva stanchezza, le unghie deboli e la pelle particolarmente indurita stanno a indicare una carenza diVitamine del gruppo A. In questo caso, dunque, si consiglia di assumere alimenti come carote, menta, cavolo, prezzemolo, spinaci, foglie di rapa.
ERUZIONE CUTANEA ROSSA SUL VISO, PELLE SECCA, ACNE, PERDITA DI CAPELLI. La presenza di eruzioni cutanee rosse sul viso, di acne, la pelle secca, disturbi della memoria, irritabilità, nervosismo e la perdita di capelli stanno a indicare una carenza di ZincoBiotina ( B7 ) e altre Vitamine del gruppo B. In questo caso, dunque, si consiglia di assumere alimenti come cereali integrali, germe di grano, oli derivati da frutti oleosi, semi freschi, avocado, cavolfiore, noci, lampone, banane, semi di zucca.BRUFOLI ROSSI CONCENTRATI SU GUANCE, BRACCIA, COSCE E GLUTEI. La presenza di piccoli brufoli rossi, molto simili all’acne, concentrati su guance, braccia, cosce e glutei stanno a indicare una carenza di Acidi grassi e Vitamine del gruppo A e del gruppo D. In questo caso, dunque, si consiglia di assumere alimenti come carote, peperoni rossi, cavolo, patate dolci, arance, mandarini, funghi e verdure a foglia scura.
MANI, PIEDI E ALTRE PARTI DEL CORPO INDOLENZITE E FORMICOLIO. Se vi sentite le mani, i piedi o altre parti del corpo particolarmente indolenzite e, talvolta, le stesse parti vengono colpite da formicolio, allora significa che soffrite di carenza di Vitamine del gruppo B. In questo caso, dunque, si consiglia di assumere alimenti come spinaci, asparagi, barbabietole e fagioli.
ANSIA, DEPRESSIONE, ANEMIA, STANCHEZZA, SQUILIBRI ORMONALI. Anche in questo caso, in presenza di sintomi come ansia, depressione, anemia, stanchezza e squilibri ormonali, significa che soffrite di carenza di Vitamine del gruppo B. Anche in questo caso, dunque, si consiglia di assumere gli alimenti indicati prima, ovvero spinaci, asparagi, barbabietole e fagioli.
INVECCHIAMENTO PRECOCE, COLESTEROLO ALTO.L’invecchiamento preoce o il colesterolo alto sono sintomi che stanno a indicare una carenza di Selenio. In questo caso, dunque, si consiglia di assumere alimenti come noci brasiliane.
CRAMPI MUSCOLARI A PIEDI E POLPACCI. Crampi e dolori lancinanti ai piedi, ai polpacci, agli archi dei piedi e nella parte posteriore delle gambe stanno a indicare una carenza diMagnesioCalcio e Potassio. Talvolta questo può succedere se ci si ritrova in un periodo in cui gli allenamenti sono più intensi o, in ogni caso, quando si suda eccessivamente, poichè la sudorazione favorisce la perdita di minerali. In questo caso, dunque, si consiglia di assumere alimenti come banane, mandorle, nocciole, zucca, ciliegie, mele, pompelmo, broccoli, pach choy e verdure a foglia verde come cavoli, spinaci e tarassaco.
GENGIVE SANGUINANTI, DOLORI ARTICOLARI, STANCHEZZA. Le gengive sanguinanti o la retrazione delle stesse, dolori articolari e stanchezza eccessiva stanno a indicare una carenza di Vitamine del gruppo C. In questo caso, dunque, si consiglia di assumere alimenti come broccoli, cavolini di bruxelles, peperoni, ribes, spinaci, limoni, arance, papaia e fragole.
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lunedì 25 novembre 2013

Tumore alla prostata: si previene con ortaggi e frutta

Come ormai sappiamo l’arma più potente che abbiamo per difenderci dalle malattie, cancro compreso, è la prevenzione. Il messaggio che arriva sempre più spesso è quello di ridurre il consumo di carne, in particolare quella rossa, privilegiando invece frutta e verdura che andrebbero consumate ogni giorno in più porzioni e variando a seconda della stagionalità.
Un’ulteriore conferma della validità di questo consiglio arriva riguardo alla prevenzione del tumore alla prostata da parte degli oncologi dell’Aiom, Associazione Italiana di Oncologia Medica, riuniti a Napoli in occasione del Convegno Nazionale dedicato a questa malattia, la più diffusa tra gli uomini (nel 2013 ha colpito circa 36mila nuove persone).
Nonostante si sia registrata una diminuzione dell’incidenza di questa patologia negli ultimi anni, c’è ancora molto da fare ed è per questo che gli stessi oncologi consigliano di lavorare soprattutto in prevenzione, privilegiando una dieta a base di ortaggi gialli e verdi e frutta. Un ruolo di primissimo piano spetta all’olio di oliva capace, all’interno di una dieta sana ed equilibrata, di allontanare il rischio di incorrere in questo tumore.
Al contrario una dieta ricca di carne rossa, insaccati, fritture e più in generale di grassi saturi alimenta questa patologia, tant’è che anche le statistiche dimostrano che le zone del Nord Italia dove si mangiano di più questi alimenti sono anche le più colpite mentre le zone del Sud, dove abbondano i vegetali, l’incidenza è minore.
Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”, diceva Ippocrate. Una massima che dovremmo sempre tenere bene a mente!
Francesca Biagioli

domenica 24 novembre 2013

Quanti rifiuti produci?

LE SCORIE METABOLICHE DEI CIBI
Ogni cibo che mangiamo produce scorie metaboliche, veri e propri rifiuti che l’organismo deve espellere. Tranne la frutta che miracolosamente si autodigerisce grazie ai suoi enzimi!

Le scorie prodotte dal consumo di carni e latticini affaticano incredibilmente fegato-reni-pancreas, gli organi-chiave del funzionamento chimico del corpo umano, e sono causa di uricemia, obesità, diabete, calcolosi, reumatismi, dispepsie, eczemi, ateriosclerosi.

Quel che è peggio, le proteine eccedenti il fabbisogno giornaliero non possono essere accumulate nell’organismo sottoforma di grassi, e il fegato le deve trasformare in urea ed indirizzarle ai poveri reni.

Il sistema renale, stressato da questi ripetuti insulti, non ce la fa ad espellere il veleno, non lo elimina totalmente, ed il corpo lo riassorbe intossicandosi.

Il sistema immunitario, prende malvolentieri gli scarti proteici ineliminati e li lega alle pareti dei capillari che così si ispessiscono e perdono funzionalità, e alle pareti delle arterie che così sviluppano ateromi.

Tutto questo non succede affatto con le proteine vegetali, le quali non solo non acidificano e non avvelenano il sangue ma funzionano da fornitori di energia per le nostre cellule. Nel momento in cui ossigeno ed elementi nutritivi giungono al nucleo della cellula, ne diventano parte integrante e creano una minuscola corrente da un 50-milionesimo di Volt, necessaria e sufficiente a produrre un impulso nervoso, base del pensiero, della vitalità e dell’azione.

Il dr George A. Wilson, sosteneva già negli anni ’60 che per coltivare la buona salute occorre esprimersi in termini di energia funzionale, una forma di corrente nervosa chiamata bioelettricità. Tale energia non potrà mai derivare da animali morti, da cibi cotti ad alta temperatura, da alimenti raffinati e pastorizzati, da alimenti-spazzatura. Per mantenere in vita una cellula serve quel tipo di corrente elettrica, e spetta agli alimenti generare l’energia indispensabile al mantenimento dell’integrità termica, chimica, strutturale e funzionale del corpo.

CRITERI SELETTIVI PER IL CIBO

La domanda da porsi di fronte a un cibo, è assai chiara. Aumenta o diminuisce l’energia nervosa disponibile? Perverte o ripristina l’equilibrio acido-basico o il pH del corpo? Il fattore ammalante per eccellenza stava, per Wilson nella malnutrizione cellulare e nella sporcizia cellulare.

Ecco dunque che i 4 errori-chiave erano:

Incapacità di fornire il giusto alimento alle cellule,
Acidificazione eccessiva ed interferenza coi processi ossidativi,
Acidificazione precaria ed impossibilità di creare la differenza di potenziale necessaria a far fluire l’energia lungo il corpo,
Adozione di cibi intasanti e rallentanti la circolazione dei fluidi.

FONTE: http://www.bio-haus.it/Prodotti-da-evitare/346.html

Tratto da ONDE SIMONETON, JUICE-PLUS E INTEGRAZIONI VITAMINICHE e UNA GRAN VOGLIA DI RISTUDIARE TUTTO di Valdo Vaccaro

Diventare vegani

Ormai non è una novità come l’alimentazione vegan faccia particolarmente bene al corpo, prevenendo alcune delle patologie più temibili per l’uomo. Diventare vegani aiuta a prevenire: Patologie cardiache: l’American Dietetic Association (ADA) ha recentemente dichiarato la dieta vegana una delle armi più efficaci per prevenire gli infarti. La motivazione è decisamente semplice, così come spiega il cardiologo Sanjay Gupta: gli alimenti di origine animale sono i principali responsabili di grassi saturi e colesterolo, la prima minaccia alle coronarie del cuore; Pressione alta: si tratta di un problema che colpisce gran parte della popolazione adulta, soprattutto di sesso maschile. L’abuso di condimenti, di grassi animali e di sale porta all’aumento della pressione e comporta il rischio di imbattersi in una patologia cardiaca anche fatale. Oltre a non esporre al rischio di accumulare grassi saturi, l’ADA ricorda come l’ipertensione veda un abbattimento del 60% tra la popolazione vegana; Diabete di tipo 2: secondo degli studi condotti dal Physicians Committee for Responsible Medicine (PCRM), l’esclusione di sostanze animali dalla propria dieta ridurrebbe non solo il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2, ma ne rallenterebbe addirittura gli effetti nella popolazione già malata. Le analisi campione condotte dal comitato mostrano, infatti, un calo del 43% al ricorso di farmaci e insulina fra i pazienti diabetici strettamente vegani; Cancro: uno stile di vita vegan sembrerebbe avere conseguenze positive anche sull’incidenza di alcuni tumori. Il recente “The China Study: Startling Implications for Diet, Weight Loss and Long-Term Health”, condotto dal nutrizionista Colin Campbell della Cornell Univerisity, ha dimostrato come una dieta a base di vegetali abbatta i fattori di rischio del cancro in età adulta e nella terza età, a volte con tassi di incidenza dell’80% in meno rispetto alla popolazione onnivora. Si tratta della stessa ricerca che ha convinto l’ex presidente USA Bill Clinton a diventare vegano, che trova conferma in un altro studio pubblicato dalla rivista Urology, dove si provano gli effetti benefici del ricorso ai vegetali per i malati di cancro alla prostata. The China Study - 

venerdì 22 novembre 2013

LE NOCI ALLONTANANO IL CANCRO

Chi mangia regolarmente noci e semi oleosi ha meno probabilità di ammalarsi di cancro e malattie cardiocircolatorie. Lo dimostra uno studio americano durato addirittura 30 anni, con un monitoraggio di quasi 120 mila persone

Le noci allontanano il cancro
Una noce al giorno toglie il medico di torno. Chi mangia tutti i giorni noci, abbassa il rischio di ammalarsi di cancro e malattie cardiocircolatorie. E non è assolutamente vero che le noci facciano ingrassare. Questa che potrebbe sembrare una pubblicità gratuita alle tanto comuni noci, è in realtà il risultato di un'ampia ricerca dell'Università americana di Harvard, appena pubblicata sul New England Journal of Medicine.
Lo studio universitario ha coperto 30 anni di monitoraggio, seguendo la condizione di salute di 119.000 persone, uomini e donne. Quelli che quasi tutti i giorni mangiano noci, hanno dimostrato una capacità di sopravvivere superiore del 20% sugli altri soggetti. Il rischio di ammalarsi di cancro invece è inferiore del 29%.
A dire il vero lo studio ha preso in considerazione anche altri semi oleosi come pistacchi, mandorle, nocciole. E non ha posto distinzioni sulla modalità di consumo, se crudi, salati, in olio o cotti al forno.
Ma c'è un aspetto negli esiti della ricerca che ha destato ulteriore stupore: le persone che consumano semi oleosi sono rimaste magre. Il fatto è che gli scienziati non sono riusciti a spiegarsi cosa esattamente contengano le noci di miracoloso. Riguardo alle virtù dimagranti, c'è chi sostiene la tesi comportamentale: mangiando noci come snack si evita il consumo di cibi grassi e nocivi come patatine e altri alimenti di basso livello alimentare. 
di Dario Scacciavento

Vitamina C, ottimo rimedio contro l’influenza: tutti gli alimenti che ne sono ricchi

Con l’arrivo della stagione fredda, l’influenza e i malanni stagionali sono sempre dietro l’angolo, per questo bisogna proteggersi e rafforzare il proprio sistema immunitario fornendo all’organismo le sostanze di cui ha bisogno.
Un ottimo scudo protettivo è dato dalla Vitamia C che, come dimostrato anche scientificamente, non solo aiuta a prevenire l’influenza ma aiuta anche a velocizzare la scomparsa dei sintomi. In particolar modo, la Vitamina C aiuta a curare e prevenire il raffreddore, uno dei sintomi più comuni dell’influenza.
La Vitamina C è importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario e per la sintesi di collagene nell’organismo: il collagene rinforza i vasi sanguigni, la pelle, i muscoli e le ossa.
Inoltre, la Vitamina C svolge un ruolo importante nelle reazioni di ossidoriduzione catalizzate da ossigenasi, e svolge un’azione antistaminica.
La carenza di Vitamina C può determinare la comparsa del cosiddetto”scorbuto“, patologia che riguarda particolarmente l’insufficiente produzione di collagene e di sostanza cementante intercellulare. Ciò determina alterazioni a livello dei vasi sanguigni con comparsa di emorragie,rallentamento della cicatrizzazione delle ferite, gengiviti con alterazioni della dentinagengivorragie edosteoporosi delle ossa.
Per un uomo adulto, la quantità minima giornaliera di Vitamina C necessaria per prevenire lo scorbuto è di circa 10 mg/die. Le quantità consigliate (raccomandate dai sistemi sanitari) sono, tuttavia, di poco superiori.
La Vitamina C contiene molte proprietà benefiche per il nostro organismo, ma, come sempre, bisogna tenere presente che un consumo eccessivo può provocare l’effetto opposto: in questo caso, per esempio, assumere troppa Vitamina C può comportare calcoli renali, diarreaalterare i valori della glicosuria e causare aborto spontaneo.
Dal momento che la Vitamina C favorisce anche l’assorbimento del ferro, la somministrazione di dosi elevate di Vitamina C può provocare un peggioramento di forme di anemia come l’emocromatosi, la talassemia e l’anemia sideroblastica. In questi casi, infatti, l’organismo è incapace di utilizzare in modo adeguato il ferro, il cui assorbimento viene invece stimolato dalla somministrazione di dosi elevate di Vitamina C appunto.
La Vitamina C è presente in molti alimenti, soprattutto nei vegetali a foglia verde, peperoni, pomodori, kiwi e negli agrumi, particolarmente concentrata nel frutto di ciliegia amazzonica, l’acerola, e nella rosa canina.
La vitamina, però, può perdersi nel caso in cui questi alimenti vengano tenuti all’aria per molto tempo o dentro contenitori di metallo. La cottura di questi alimenti, inoltre, pare possa comportare la perdita di vitamina: tale fenomeno, dunque, può essere ridotto adottando una cottura che sia il più possibile rapida ed in poca acqua.
Ma quali sono gli alimenti che contengono la Vitamina C? Qui di seguito ecco una tabella nutrizionale che vi mostra le quantità di Vitamica C per 100 grammi di alimento.
ALIMENTOQUANTITA’ DI VITANIMA C PER 100 GR DI ALIMENTO
Acerola1677.6mg
Acerola, succo1600mg
Foglie di coriandolo secche566.7mg
Peperoni gialli183.5mg
Litchi, secchi183mg
Currants181mg
Timo fresco160.1mg
Peperoncini piccanti143.7mg
Bevanda istantanea al cioccolato, senza zucchero138mg
Buccia di arancia136mg
Prezzemolo133mg
Buccia di limone129mg
Peperoni rossi, dolci127.7mg
Ovomaltina127mg
Prezzemolo secco125mg
Pomodoro in polvere116.7mg
Pomodori secchi, sottolio101.8mg
The istantaneo zuccherato al limone100mg
Barretta cioccolato al latte, dietetica96.6mg
Foglie di broccoli93.2mg
Gambo di broccoli93.2mg
Kiwi92.7mg
Broccoli89.2mg
Succo di arancia e albicocca, per l’infanzia85.9mg
Cavoletti di bruxelles85mg
Aneto85mg
Longan84mg
Chiodi di garofano80.8mg
Zafferano80.8mg
Peperoni verdi80.4mg
Succo di arancia e mela, per l’infanzia76.9mg
Bevanda istantanea al cioccolato76.9mg
Pepe cayenne76.4mg
Peperoni, lessi74.4mg
Cavoletti di bruxelles, surgelati74.1mg
Litchi71.5mg
Arance, con la buccia71mg
Giuggiola69mg
Crescione69mg
Hot chili in barattolo68mg
Cereali, Kellogg’s Special K67.7mg
Cereali, Kellogg’s Special K con frutti rossi67.7mg
Broccoli, lessi64.9mg
Broccoli, lessi e salati64.9mg
Succo di arancia, per l’infanzia62.5mg
Cavoletti di bruxelles, cotti62mg
Cavoletti di bruxelles, lessi e salati62mg
Rosmarino secco61.2mg
Pomelo61mg
Papaya60.9mg
Piselli, senza baccello60mg
Foglie di rapa60mg
Fragole58.8mg
Peperoni surgelati58.7mg
Succo di mela e pesca, per l’infanzia58.5mg
Succo di mela e ciliegia, per l’infanzia58.3mg
Erba cipollina58.1mg
Succo di mela, per l’infanzia57.9mg
Cavolo cappuccio rosso57mg
Broccoli congelati56.4mg
Nettare di albicocca, con vitamina c54.4mg
Succo di arancia e ananas, per l’infanzia53.4mg
Arance53.2mg
Limoni, senza buccia53mg
Fiocchi glassati al cioccolato52.9mg
Maggiorana, essiccata51.4mg
Cracker vegetali, per l’infanzia50.5mg
Cerfoglio secco50mg
Aneto in polvere50mg
Santoreggia50mg
Dragoncello50mg
Timo essiccato50mg
Succo di arancia50mg
Clementine48.8mg
Cavolfiore, surgelato48.8mg
Cereali, Kellogg’s Choco Crispies48.4mg
Cavolfiore48.2mg
Piselli, lessi47.9mg
Ananas47.8mg
Stick di patate47.3mg
Cereali, Kellogg’s Rice Crispies47mg
Alloro46.5mg
Peperoni verdi, in barattolo46.5mg
Peperoni rossi, in barattolo46.5mg
Succo d’ananas e pompelmo46mg
Cavoletti di bruxelles, surgelati, lessi45.7mg
Cavolfiore, lesso44.3mg
Cavolfiore, lesso e salato44.3mg
Radice di loto44mg
Kumquats, mandarini cinesi43.9mg
Castagne43mg
Cocktail di succo di mirtilli42.3mg
Wasabi41.9mg
Fragole, congelate, non zuccherate41.2mg
Uva passa, bianca e rossa41mg
Milza di vitello41mg
Castagne, sbucciate40.2mg
Broccoli, congelati, bolliti, senza sale40.1mg
Broccoli, congelati, bolliti, con sale40.1mg
Piselli40mg
Succo di mela e mirtilli39.5mg
Pimento39.2mg
Pomodori secchi39.2mg
Polmone di vitello39mg
Alghe di mare, laver39mg
Succo di limone38.7mg
Succo di pompelmo38mg
Succo di pompelmo, rosa38mg
Cavolo cappuccio verde, lesso37.5mg
Broccoletti di rapa, cotti37mg
Melone d’estate36.7mg
Cavolo cappuccio verde36.6mg
Mango36.4mg
Gelsi36.4mg
Bacche di sambuco36mg
Dessert allo yogurt, gusto mela, per l’infanzia35.1mg
Borragine35mg
Prosciutto crudo34.9mg
Carambola34.4mg
Pompelmo34.4mg
Cavolo cappuccio rosso, lesso34.4mg
Chili in barattolo34.2mg
Zucchine34.1mg
Succo di arancia e carota, per l’infanzia34.1mg
Succo di arancia e banana, per l’infanzia34mg
Succo di pera, per l’infanzia33.8mg
Succo di pompelmo, non zuccherato, concentrato33.7mg
Succo di arancia concentrato33.6mg
Pompelmo, bianco33.3mg
Foglie di rabarbaro33mg
Borragine, lessa32.5mg
Borragine, lessa e salata32.5mg
Salvia, fresca32.4mg
Succo mela e ciliega32.1mg
Succo di arancia, mela e banana, per l’infanzia32.1mg
Succo di mela e mirtilli, con vitamina C aggiunta32mg
Succo di uva e mirtilli32mg
Menta piperita fresca31.8mg
Asparagi congelati31.8mg
Farfaraccio31.5mg
Peperoncini secchi31.4mg
Cavolfiore, surgelato, lesso31.3mg
Cubetti di mela, per l’infanzia31.3mg
Pompelmo, rosa e rosso31.2mg
Aglio31.2mg
Succo di mandarini31mg
Cavolo verza31mg
Succo di arancia, senza zucchero30.1mg
Succo di lime30mg
Frutto della passione, viola30mg
Barbabietola30mg
Bieta30mg
Felce arborea, cotta, con sale30mg
Felce arborea, cotta, senza sale30mg
Succo del frutto della passione, viola29.8mg
Succo di pompelmo, senza zucchero29.2mg
Lime29.1mg
Succo di arancia e pompelmo, non zuccherato29.1mg
Ravanelli bianchi29mg
Milza di maiale28.5mg
Succo di frutta ACE28.5mg
Spinaci28.1mg
Longan, secchi28mg
Fiori di zucca28mg
Succo di mela e banana, per l’infanzia27.9mg
Succo di mela e mirtillo rosso, per l’infanzia27.9mg
Foglie di rapa, lesse27.4mg
Nettare di pera con vitamina c27mg
Coriandolo, foglie27mg
Petto di manzo, sottosale27mg
Succo di pompelmo, zuccherato26.9mg
Nettare di pesca, con vitamina c26.8mg
Mandarini, senza buccia26.7mg
Castagne, lesse o al vapore26.7mg
Succo d’uva26.5mg
Lamponi selvatici26.4mg
Lamponi26.2mg
Castagne, arrosto26mg
Cavolo cinese (pak choi), bollito, con sale26mg
Cavolo cinese (pak choi), bollito, senza sale26mg
Curcuma25.9mg
Gelato all’arancia25.7mg
Fegato di suino25.3mg
Ravanelli gialli25mg
Barbabietole rosse, lesse24.9mg
Foglie di barbabietola, lesse e salate24.9mg
Succo di limone, confezionato24.8mg
Fegato di tacchino24.5mg
Cereali Cheerios24.4mg
Asparagi, surgelati, lessi e salati24.4mg
Asparagi congelati, bolliti senza sale24.4mg
Cicoria da taglio24mg
Cipolla in polvere23.4mg
Pomodori da insalata23.4mg
Crescione, lesso23mg
Pomodori maturi, cotti22.8mg
Pomodori maturi, cotti e salati22.8mg
Fegato di alce, brasato22.6mg
Succo d’ananas e arancia22.5mg
Cereali, Kellogg’s Corn flakes22mg
Succo di mandarini, zuccherato22mg
Piselli, surgelati22mg
Pomodoro in barattolo, con sale21.9mg
Pomodoro in barattolo, senza sale21.9mg
Rosmarino fresco21.8mg
Melone d’inverno21.8mg
Foglie di rapa, surgelate, lesse senza sale21.8mg
Gombo21.1mg
Semi di anice21mg
Cardamomo21mg
Semi di coriandolo21mg
Semi di aneto21mg
Semi di finocchio21mg
Macis21mg
Pepe bianco21mg
More21mg
Rape21mg
Cumino21mg
Anona20.6mg
Manioca20.6mg
Dessert alla pesca, per l’infanzia20.5mg
Broccoletti di rapa20.2mg
Fagiolo Yam, crudo20.2mg
Cereali, Kellog’s All-bran20mg
Succo di arancia e albicocca20mg
Fave, lesse e salate19.8mg
Durian19.7mg
Nettare di guava19.7mg
Patate19.7mg
Patate novelle19.7mg
Patata dolce americana, cotta con la buccia19.6mg
Tequila sunrise19.3mg
Dessert ai frutti tropicali, per l’infanzia18.8mg
Ravanelli gialli bolliti, con sale18.8mg
Ravanelli gialli bolliti, senza sale18.8mg
Patatine chips18.6mg
Cosciotti di pollo, crudi18.4mg
Banana cruda18.4mg
Succo di pomodoro18.3mg
Mirtilli selvatici (Alaska)18.3mg
Fagiolo alato (Winged bean, dall’Asia), crudo18.3mg
Succo di pomodoro con aggiunta di sale18.3mg
Frutto della passione, giallo18.2mg
Basilico18mg
Bieta, lessa18mg
Fegatini di pollo17.9mg
Porzione di carne e cavoli, per l’infanzia17.7mg
Avocado della florida17.4mg
Semi di sedano17.1mg
Patata dolce, igname17.1mg
Cavolo verza, lesso17mg
Semi di soia, con sale17mg
Semi di soia, senza sale17mg
Crema di verdure16.6mg
Lamponi rossi, congelati, zuccherati16.5mg
Asparagi di serra16.5mg
Asparagi in scatola, senza sale16.5mg
Uova di pesce, disidratate16.4mg
Gombo, lesso16.3mg
Patate fritte, surgelate16.1mg
Uova di pesce16mg
Pomodori arancioni16mg
Zuppa di patate16mg
Salsa piccante, senza sale16mg
Salsa piccante, con sale16mg
Barretta di latte e cereali15.4mg
Pancreas di maiale15.3mg
Soia15.3mg
Nettare di mango15.2mg
Patate, al microonde, con la buccia e sbucciate15.1mg
Patate, al microonde, con la buccia15.1mg
Castagne secche, sbucciate15.1mg
Ravanelli bolliti, con sale15.1mg
Ravanelli bolliti, senza sale15.1mg
Mele cotogne15mg
Rucola15mg
Castagne secche15mg
Succo d’arancia15mg
Mirtilli rossi selvatici (Alaska)15mg
Ravanelli14.8mg
Carote disidratate14.6mg
Fagiolo Yam, bollito, con sale14.1mg
Fagiolo Yam, bollito, senza sale14.1mg
Fichi d’india14mg
Cervello di vitello, crudo14mg
Pomodori maturi13.7mg
Topping alla fragola13.7mg
Cozze, cotte13.6mg
Torta ciliegia e cioccolato13.6mg
Cervello di maiale13.5mg
Spinaci in barattolo, senza sale13.5mg
Cipolline13.4mg
Menta fresca13.3mg
Mirtilli rossi13.3mg
Rene di maiale13.3mg
Patatine fritte, salate13.3mg
Salsa di pomodoro, senza sale13.1mg
Giuggiola, secca13mg
Patate, lesse, cotte con la buccia e sbucciate13mg
Cervello di vitello, cotto13mg
Patate lessate, con sale13mg
Conserva di pomodoro12.9mg
Fagiolini surgelati12.9mg
Zucchine bollite, con sale12.9mg
Zucchine bollite, senza sale12.9mg
Patata dolce americana, lessa, senza buccia12.8mg
Patate al forno, con sale12.8mg
Patate al forno, senza sale12.8mg
Anona12.6mg
Patate, arrosto12.6mg
Patate rosse, arrosto12.6mg
Gombo, surgelato12.4mg
Polmone di maiale12.3mg
Dessert alla mela e banana, per l’infanzia12.3mg
Fagiolini12.2mg
Porri12mg
Finocchi12mg
Patatine light12mg
Uova di coregone12mg
Patate fritte, surgelate, cotte11.8mg
Carciofi11.7mg
Dessert con yogurt gusto pesca, per l’infanzia11.7mg
Rape, lesse11.6mg
Curry in polvere11.4mg
Buccia di patata11.4mg
Succo di more11.3mg
Foglie di vite, in scatola11.3mg
Nettare di guanabana11.1mg
Foglie di vite11.1mg
Foglie di zucca11mg
Banana cotta10.9mg
Uva10.8mg
Caesar salad pollo alla piastra, McDonald’s10.6mg
Passata di pomodoro in barattolo, con sale10.6mg
Passata di pomodoro in barattolo, senza sale10.6mg
Prugne selvatiche10.3mg
Melograno10.2mg
Alga spirulina, essiccata10.1mg
Pate di pollo, in scatola10mg
Albicocche10mg
Avocado10mg
Amarene10mg
Succo di ananas10mg
Caesar salad pollo croccante, McDonald’s10mg
Uva spina in barattolo, con sciroppo10mg
Insalata di patate10mg
Patate dolci, per l’infanzia9.9mg
Patate gratinate, con margarina9.9mg
Spinaci, lessi9.8mg
Fagiolo alato (Winged bean, dall’Asia), bollito, con sale9.8mg
Fagiolo alato (Winged bean, dall’Asia), bollito, senza sale9.8mg
Spinaci bolliti, con sale9.8mg
Mirtilli9.7mg
Fagiolini bolliti9.7mg
Edamame, fagioli verdi di soia, surgelati9.7mg
Patate arrosto, con la buccia9.6mg
Albicocche secche9.5mg
Prugne9.5mg
Patate, fritte9.5mg
Ananas sciroppato9.4mg
Pomodori pelati in scatola9.3mg
Snack alla ciliegia, per l’infanzia9.3mg
Succo di mirtillo, senza zucchero9.3mg
Pomodori rossi9.3mg
Lattuga a cappuccio9.2mg
Biscotti, per l’infanzia9.1mg
Albicocche, congelate, zuccherate9mg
Zucca gialla9mg
Cappone di pollo, bollito9mg
Pomodori gialli9mg
Avocado della california8.8mg
Marmellate8.8mg
Marmellata di albicocca8.8mg
Condimento con pancetta e pomodoro8.8mg
Banane8.7mg
Crema di spinaci, per l’infanzia8.7mg
Lamponi in barattolo, con sciroppo8.7mg
Latte in polvere intero8.6mg
Patate rosse8.6mg
Seppia in umido8.5mg
Cocomero8.1mg
Mele selvatiche8mg
Rabarbaro8mg
Sedano rapa8mg
Cipolle, surgelate8mg
Radicchio rosso8mg
Cozze8mg
Cuore di vitello8mg
Polipo, in umido8mg
Scalogno8mg
Purè di ceci, fatto in casa7.9mg
Semi di cumino7.7mg
Asparagi lessi7.7mg
Chayote7.7mg
Asparagi, lessi, salati7.7mg
Gelato alla fragola7.7mg
Granchio, in umido7.6mg
Cachi7.5mg
Cipolle7.4mg
Patate, lesse, cotte senza buccia7.4mg
Carciofi, lessi, salati7.4mg
Carciofi bolliti, senza sale7.4mg
Patatine fritte, McDonald’s7.3mg
Spinaci gratinati, surgelati7.3mg
Carne d’oca, cruda7.2mg
Quaglia (solo carne) cruda7.2mg
Latte di soia7.2mg
Semi di senape7.1mg
Nettare di tamarindo7.1mg
Banane, disidratate7mg
Ciliege7mg
Biscotti secchi, per l’infanzia7mg
Granchio7mg
Salsa di cipolle7mg
Latte in polvere scremato6.8mg
Mais bianco dolce6.8mg
Pesche6.6mg
Indivia6.5mg
Succo di lime, confezionato6.4mg
Nocciole6.3mg
Banana chips6.3mg
Sfogliatelle di patate6.3mg
Mais bianco dolce, lesso6.2mg
Mais bianco dolce, lesso e salato6.2mg
Quaglia6.1mg
Sedano, lesso6.1mg
Pure di patate6mg
Coscia di fagiano6mg
Petto di fagiano, crudo6mg
Carne di fagiano, cruda (solo carne)6mg
Carote5.9mg
Anatra domestica5.8mg
Patate russet5.7mg
Carne di tacchino5.7mg
Asparagi di campo5.6mg
Pistacchi5.6mg
Mais dolce, lesso5.5mg
Spinaci, surgelati5.5mg
Mais dolce, lesso e salato5.5mg
Pesche noci5.4mg
Spaghetti al ragù5.4mg
Fagiano5.3mg
Nettare di pesca5.3mg
Cuore di suino5.3mg
Carciofi congelati5.3mg
Seppia5.3mg
Piccione5.2mg
Cipolle, lesse5.2mg
Patate, bollite5.2mg
Patate lessate, senza sale5.2mg
Piccione giovane5.1mg
Quaglia cruda5.1mg
Latte umano5mg
Zenzero5mg
Fiori di zucca, lessi5mg
Carciofi, surgelati, lessi e salati5mg
Polipo5mg
Cuore di ovino, crudo5mg
Rene di vitello5mg
Lingua di vitello5mg
Ostriche, in barattolo5mg
Carciofi congelati, bolliti, senza sale5mg
Fiori di zucca cotti5mg
Barbabietole rosse4.9mg
Pina colada, preparata4.9mg
Hamburger con pollo4.9mg
Cipolle dolci4.8mg
Marmallata di arance4.8mg
Rabarbaro congelato4.8mg
Lupini4.8mg
Zucca, lessa4.7mg
Calamaro4.7mg
Mele, con la buccia4.6mg
Pasta al pomodoro, in barattolo4.6mg
Mais dolce in barattolo, senza sale4.6mg
Fegato d’oca4.5mg
Hamburger di soia4.5mg
Carne di anatra, cruda4.5mg
Zucchine indiane, crude4.5mg
Lingua di maiale4.4mg
Lenticchie4.4mg
Panino con insalata, maionese, formaggio, pomodoro, pollo e pancetta4.4mg
Fichi secchi4.4mg
Rape, congelate4.4mg
Capperi in scatola4.3mg
Capperi4.3mg
Purea di prugne4.3mg
Latte di pecora4.2mg
Oca4.2mg
Pere4.2mg
Porri, lessi4.2mg
Calamaro, cotto4.2mg
Amaranto4.2mg
Zucca in barattolo, con sale4.2mg
Zucca in barattolo, senza sale4.2mg
Succo di prugna4.1mg
Gamberetti, in barattolo4.1mg
Spaghetti al ragù, per l’infanzia4.1mg
Mele, senza buccia4mg
Bamboo4mg
Fagioli occhio nero, surgelati4mg
Lattuga4mg
Funghi coltivati, cotti4mg
Ceci4mg
Fegato di ovino, crudo4mg
Carne di alce, cruda4mg
Salmone4mg
Porzione di carne e riso, per l’infanzia3.9mg
Pasticiccini danesi alla frutta3.9mg
Pasticiccini danesi al limone3.9mg
Pasticiccini danesi al lampone3.9mg
Rape, bollite, con sale3.9mg
Rape, bollite, senza sale3.9mg
Fecola di patate3.8mg
Nocciole secche3.8mg
Luccio dei mari del nord3.8mg
Luccio, cotto3.8mg
Pasta corta, al pomodoro in barattolo3.8mg
Cannella, macinata3.8mg
Radicchio verde3.7mg
Lattuga rossa3.7mg
Salmone atlantico, cotto3.7mg
Fave, crude3.7mg
Carote, lesse3.6mg
Sedano rapa, lesso3.6mg
Barbabietole rosse, lesse e salate3.6mg
Cereali alla banana, per l’infanzia3.6mg
Ciliege, sciroppo, zuccherato, in barattolo3.6mg
Tamarindo3.5mg
Funghi secchi3.5mg
Merluzzo sotto sale3.5mg
Cocco3.3mg
Misto di verdure, per l’infanzia3.3mg
Granchio, in barattolo3.3mg
Cuore di pollo3.2mg
Cetrioli, senza buccia3.2mg
Minestrone, surgelato, cotto in acqua senza sale3.2mg
Crostata di mele3.2mg
More, congelate3.1mg
Sedano3.1mg
Cereali con mela e arancia, con aggiunta di proteine, per l’infanzia3.1mg
Topping all’ananas3.1mg
Pancetta al forno3.1mg
Patate gratinate, con latte e burro3.1mg
Fieno greco3mg
Noce moscata3mg
Cuore di tacchino3mg
Nettare di papaya3mg
Fagioli precotti in scatola, con carne di maiale e salsa di pomodoro3mg
Pasta al ragù, in barattolo3mg
Pistacchi, salati3mg
Pistacchi, non salati3mg
Alghe di mare, musco di Irlanda3mg
Alghe fucus3mg
Alghe di mare, kelp3mg
Alghe di mare, wakame3mg
Zuppa di manzo e funghi3mg
Trota, cotta2.9mg
Carne di piccione cotta2.9mg
Snack gelato al gusto di pesce con olio di foca (Alaska)2.9mg
Cicoria witloof2.8mg
Cetrioli2.8mg
Lattuga iceberg2.8mg
Barbabietole rosse, in scatola2.8mg
Crema di cocco2.8mg
Latte di cocco2.8mg
Mirtillo americano2.8mg
Prugne in barattolo, con sciroppo2.8mg
Fagioli precotti in scatola, con carne di maiale e salsa dolce2.8mg
Albicocche sciroppate2.7mg
Patatine fritte2.7mg
Pane grattuggiato2.7mg
Crostata ai mirtilli, confezionata2.7mg
Semi di girasole, salati2.7mg
Semi di girasole, non salati2.7mg
Latte condensato zuccherato2.6mg
Citronella2.6mg
Cappone di pollo, crudo2.6mg
Mirtilli blu, congelati2.5mg
Carote, surgelate2.5mg
Fagioli occhio nero2.5mg
Yogurt di tofu2.5mg
Patata dolce americana2.4mg
Acqua di cocco2.4mg
Barretta ai cereali con frutta, per l’infanzia2.4mg
Riso e cereali, per l’infanzia2.4mg
Latte di bufala2.3mg
Origano2.3mg
Salsiccia di tacchino, fresca, cruda2.3mg
Uva secca2.3mg
Carote, surgelate, lesse2.3mg
Sorbetto all’arancia2.3mg
Carne di fagiano, cotta2.3mg
Petto di fagiano, cotto2.3mg
Quaglia cotta2.3mg
Fagioli occhio nero, lessi2.2mg
Melanzane2.2mg
Spinaci, surgelati, lessi2.2mg
Fagioli occhio nero, lessi e salati2.2mg
More selvatiche congelate (Alaska)2.2mg
Sundae al caramello2.2mg
Pancake ai mirtilli2.2mg
Crema di asparagi2.2mg
Succo di mela, concentrato, congelato, senza vitamina c aggiunta2.1mg
Funghi coltivati2.1mg
Sgombro sott’olio2.1mg
Aragosta, in umido2.1mg
Salsiccia di suino fresca, cruda2mg
Salsa di mirtilli rossi, zuccherata2mg
Fichi2mg
Cardi2mg
Spigola, cruda2mg
Aliotide2mg
Big tasty senza maionese, McDonald’s2mg
Carne di cavallo, arrosto2mg
Carne di prosciutto da spalmare2mg
Pate di tartufo2mg
Bevanda alla cioccolata con siero di latte2mg
Pate di fegato affumicato2mg
Carne di orso polare (Alaska)2mg
Fagioli precotti in scatola, con carne di maiale2mg
Aragosta2mg
Zuppa di pollo e funghi2mg
Minestrone in barattolo2mg
Latte non zuccherato1.9mg
Salsiccia di tacchino, suino e bovino, affumicata1.9mg
Big tasty, McDonald’s1.9mg
Cioccolata dietetica1.9mg
Amarene in barattolo, con sciroppo1.9mg
Torta con crema e cioccolato1.9mg
Semi di zucca1.9mg
Cetrioli sott’aceto1.9mg
Anguilla, cotta1.8mg
Fave1.8mg
Hamburger con pesce e salsa tartara1.8mg
Cuore di pollo bollito1.8mg
Chili, senza fagioli, in barattolo1.8mg
Anguilla1.8mg
Orecchie di mare, fritte1.8mg
Semi di zucca, arrostiti, salati1.8mg
Semi di zucca, arrostiti, non salati1.8mg
Gallina1.7mg
Cardi, lessi1.7mg
Noci secche1.7mg
Pesce persico1.7mg
Pesce persico, cotto1.7mg
Rombo1.7mg
Rombo, cotto1.7mg
Latte di soia, al cioccolato1.7mg
Torta di mele1.7mg
Strudel di mele1.7mg
Cappone di pollo con pelle1.7mg
Barretta al caramello1.7mg
Croissant salato con uova, pancetta e formaggio1.7mg
Amarene congelate, in barattolo, senza zucchero1.7mg
Pesce persico dell’Atlantico1.7mg
Pasticiccini danesi alle noci1.7mg
Torta alla zucca, fatta in casa1.7mg
Zuppa di lenticchie e prosciutto1.7mg
Daiquiri1.6mg
Whiskey sour1.6mg
Carpa1.6mg
Carpa, cotta1.6mg
Crema di whiskey1.6mg
Sgombro1.6mg
Dentice1.6mg
Eggnog, bevanda alcolica allo zabaione1.5mg
Latte uht intero1.5mg
Siero di latte, dolce, evaporato1.5mg
Farina di cocco1.5mg
Pina colada, in bottiglia1.5mg
Gambero, impanato e fritto1.5mg
Salmone, cotto1.5mg
Lenticchie, lesse1.5mg
Hamburger con salse e condimenti1.5mg
Bevanda al malto e cioccolato1.5mg
Biscotti alla frutta, per l’infanzia1.5mg
Maccheroncini al ragù, per l’infanzia1.5mg
Foglie di crisantemo1.4mg
Cioccolata con caramello e nocciole1.4mg
Chili e fagioli, in barattolo1.4mg
Chili con carne e fagioli, in barattolo1.4mg
Muffin inglesi con uvette, tostati1.4mg
Salsa di carne di suino1.4mg
Latte di capra1.3mg
Faraona coscia1.3mg
Melanzane, lesse1.3mg
Noci fresche1.3mg
Ceci secchi bolliti1.3mg
Ciambelle1.3mg
Crocchette di pollo1.3mg
Fiocchi d’avena e latte intero, per l’infanzia1.3mg
Maccheroncini al formaggio, per l’infanzia1.3mg
Panino di pollo e formaggio1.3mg
Sundae alla fragola1.3mg
Muffin inglesi con uvette1.3mg
Zuppa di piselli1.3mg
Aglio in polvere1.2mg
Ali di pollo, crude1.2mg
Fichi secchi cotti1.2mg
Noci di macadamia1.2mg
Cefalo muggine1.2mg
Cefalo muggine, cotto1.2mg
Triglia1.2mg
Astice1.2mg
Muesli fatto in casa1.2mg
Burrito con carne, formaggio e chili piccante1.2mg
Chicken McNuggets, bocconcini di pollo, McDonald’s1.2mg
Torta alla carota1.2mg
Torta all’ananas1.2mg
Bombolone lievitato al miele, con glassa1.2mg
Barretta cioccolato e fibre1.2mg
Yogurt da latte parzialmente scremato1.1mg
Nettare di pera1.1mg
Frattaglie di maiale1.1mg
Noci pecan1.1mg
Carne di tacchino e salsa di suino1.1mg
Dessert vaniglia e ciliegia, per l’infanzia1.1mg
Lupini bolliti, senza sale1.1mg
Lupini bolliti, con sale1.1mg
Latte di cocco, congelato1.1mg
Latte parzialmente scremato1mg
Semi di papavero1mg
Salsicce polacche di maiale1mg
Polpa di mela, in barattolo, non zuccherata, senza aggiunta di vitamina c1mg
Mirtilli blu, congelati, zuccherati1mg
Nespole1mg
Merluzzo, nasello1mg
Merluzzo dell’Atlantico, cotto1mg
Aringa affumicata1mg
Cavallo, carne cruda1mg
Salsa di pollo, crema da spalmare1mg
Zuppa di pollo, per l’infanzia1mg
Gelato gusto lime1mg
Ciliege, zuccherate, congelate1mg
Fichi in barattolo, con sciroppo1mg
Burrito, fagioli e carne, cotto al microonde1mg
Salmone in umido1mg
Sardine al pomodoro, in barattolo1mg
Tonno1mg
Vongole, in barattolo1mg
Focaccia al sesamo1mg
Crostata alla ciliegia, fatta in casa1mg
Latte di cocco in scatola1mg
Foglie di zucca, bollite, senza sale1mg
Foglie di zucca, bollite, con sale1mg
Zuppa di pollo1mg
Crema di cipolle1mg
Siero di latte, acido, evaporato0.9mg
Paprika0.9mg
Succo di mela, non zuccherato, senza aggiunta di vitamina c0.9mg
Coscio di maiale, magro0.9mg
Alga spirulina0.9mg
Astice, cotto0.9mg
Fagioli cannellini, lessi0.9mg
Barretta al muesli0.9mg
Burrito con fagioli0.9mg
Burrito con fagioli e formaggio0.9mg
Succo di pomodoro e brodo di carne0.9mg
Snack salato uova e pancetta, per l’infanzia0.9mg
Crostata alla ciliegia, confezionata0.9mg
Torta alla pesca0.9mg
Salsa di tacchino0.9mg
Uovo, sostituto in polvere0.8mg
Basilico essiccato0.8mg
Spalla di maiale, magra0.8mg
Pinoli secchi0.8mg
Frullato alla fragola, fast food0.8mg
Fagioli borlotti, in scatola0.8mg
Fagioli borlotti, bolliti0.8mg
Pane irlandese con bicarbonato di sodio0.8mg
Gelato fior di latte0.8mg
Burrito con fagioli e carne0.8mg
Cosciotti di pollo, carne tenera, cruda0.8mg
Yogurt freddo alla vaniglia0.8mg
Burrito con carne e chili piccante0.8mg
Yogurt alla vaniglia0.8mg
Burrito, fagioli e carne, surgelato0.8mg
Burrito carne e fagioli, dolce, surgelato0.8mg
Tacchino ripieno, con verdure, cotto al microonde0.8mg
Polpette di pesce0.8mg
Torta di caffè alla frutta0.8mg
Peperoncino in polvere0.7mg
Zenzero macinato0.7mg
Salsiccia fresca di maiale, cotta0.7mg
Salsiccia di tacchino, cotta0.7mg
Maiale magro, coscia0.7mg
Spalla di maiale0.7mg
Noci pecan, secche0.7mg
Pesce gatto0.7mg
Aringa dell’Atlantico0.7mg
Aringa, cotta0.7mg
Fagioli cannellini, in scatola0.7mg
Fegato di vitello0.7mg
Milky way0.7mg
Gelato al cioccolato0.7mg
Anelli di cipolla fritti0.7mg
Patatine fritte, Burger King0.7mg
Salsiccia di bovino, precotta0.7mg
Carne di tacchino e verdure, per l’infanzia0.7mg
Miele, McDonald’s0.7mg
Spezzatino in scatola0.7mg
Carne macinata di maiale, cotta0.7mg
Carne macinata di maiale0.7mg
Ciambella alla cannella0.7mg
Crostata ai mirtilli, fatta in casa0.7mg
Borlotti, bolliti, senza sale0.7mg
Cetrioli dolci0.7mg
Salsa barbecue0.7mg
Salsa di formaggio0.7mg
Yogurt aromatizzato con frutta0.6mg
Nettare di albicocca, in barattolo, senza vitamina c aggiunta0.6mg
Prugne secche0.6mg
Lombo di maiale senza osso0.6mg
Lombo di maiale cotto0.6mg
Lombo di maiale magro0.6mg
Lombo di maiale magro cotto0.6mg
Spalla di maiale, magra, arrosto0.6mg
Gelato alla vaniglia0.6mg
Cioccolato al latte, con cereali0.6mg
Twix0.6mg
Chili con carne0.6mg
Burrito con fagioli e chili0.6mg
Hamburger, McDonald’s0.6mg
Chicken mcnuggets0.6mg
Cheeseburger, McDonald’s0.6mg
Farina d’orzo0.6mg
Barretta croccante al burro di arachidi0.6mg
Salsa di formaggio0.6mg
Ciambella all’uovo0.6mg
Crostata al cocco0.6mg
Zuppa di fagioli e carne di suino0.6mg
Yogurt da latte intero0.5mg
Aceto0.5mg
Gallina con pelle0.5mg
Spalla di maiale, arrosto0.5mg
Cappuccino istantaneo in polvere, zuccherato0.5mg
Biscotti d’avena0.5mg
Cioccolato bianco0.5mg
M&m’s, con cioccolato al latte0.5mg
Crunch, nestle0.5mg
Snickers0.5mg
Miele0.5mg
Bevanda al malto0.5mg
Carruba dolce, senza zucchero0.5mg
Raviolini di carne al ragù0.5mg
Gambero0.5mg
Gambero, in umido0.5mg
Trota0.5mg
Torta alla frutta0.5mg
Torta al formaggio0.5mg
Pane bianco, dietetico0.5mg
Cornetto alla mela0.5mg
Crostata alla banana0.5mg
Popcorn al formaggio0.5mg
Anacardi0.5mg
Muesli0.4mg
Mele, in barattolo, zuccherate, affettate0.4mg
Mele, congelate, riscaldate0.4mg
Datteri secchi0.4mg
Frullato al cioccolato, fast-food0.4mg
Sgombro o maccarello0.4mg
Sgombro, cotto0.4mg
Pane di segale0.4mg
Cheesecake0.4mg
Pancake, con burro0.4mg
Pizzelle0.4mg
Caramelle dure0.4mg
Big mac, McDonald’s0.4mg
Double cheeseburger, McDonald’s0.4mg
Cappone di pollo, arrosto0.4mg
Cereali alla banana con latte intero, per l’infanzia0.4mg
Dessert vaniglia e crema, per l’infanzia0.4mg
Purè di patate0.4mg
Susina in barattolo0.4mg
Susina in barattolo, con sciroppo0.4mg
Pancake al burro0.4mg
Zuppa di pollo e verdure0.4mg
Mela, senza buccia, cotta al microonde0.3mg
Pancia di maiale0.3mg
Coscia di maiale, arrosto0.3mg
Biscotti prima colazione0.3mg
Eclairs con glassa al cioccolato0.3mg
Muffin0.3mg
Lievito di birra secco0.3mg
Popcorn, cotti con olio0.3mg
Praline0.3mg
Topping al caramello0.3mg
Zuppa di pesce (Alaska)0.3mg
Riso e tacchino, per l’infanzia0.3mg
Marshmallow al cioccolato e nocciole0.3mg
Torrone alle mandorle0.3mg
Budino al cocco0.3mg
Sciroppo di nocciole0.3mg
Maccheroni al ragù0.3mg
Pasticcio di carne e verdure, surgelato0.3mg
Pane d’avena, tostato0.3mg
Pane francese, congelato0.3mg
Pane francese, fatto in casa0.3mg
Pancake congelato0.3mg
Popcorn fatti in casa, senza sale0.3mg
Mela, senza buccia, bollita0.2mg
Mirtilli rossi, secchi, zuccherati0.2mg
Caffe, espresso0.2mg
Liquore alla crema di caffe0.2mg
Farina di carrube0.2mg
Pane francese0.2mg
Croissant, al burro0.2mg
Cioccolato al latte, con mandorle0.2mg
Toffee0.2mg
Hamburger, Burger King0.2mg
Cheeseburger, Burger King0.2mg
Whopper senza formaggio, Burger King0.2mg
Whopper con formaggio, Burger King0.2mg
Double whopper senza formaggio, Burger King0.2mg
Double whopper con formaggio, Burger King0.2mg
Chicken whopper, Burger King0.2mg
Orzo e cereali con latte intero, per l’infanzia0.2mg
Riso e cereali con latte intero, per l’infanzia0.2mg
Porzione di carne e mela, per l’infanzia0.2mg
Carne di pollo e verdure, per l’infanzia0.2mg
Carne di manzo e verdure, per l’infanzia0.2mg
Marshmallow al cioccolato0.2mg
Cioccolato al latte con uvette0.2mg
Tavoletta di frutta e nocciole0.2mg
Sciroppo di cioccolato0.2mg
Chicken Sandwich, Burger King0.2mg
Tofu0.2mg
Biscotti fatti in casa0.2mg
Ciambella all’avena0.2mg
Baguette, pane francese0.2mg
Torta alla crema0.2mg
Cracker al latte0.2mg
Pane di segale, tostato0.2mg
Cornetto al burro0.2mg
Cornetto al formaggio0.2mg
Bombolone, senza ripieno, zuccherato o glassato0.2mg
Crema di sedano0.2mg
Crema di pollo0.2mg
Siero di latte, acido, fluido0.1mg
Siero di latte, dolce, fluido0.1mg
Mele, congelate0.1mg
Succo di uva, senza zucchero0.1mg
Pasta di mandorle0.1mg
Pane con uva passa0.1mg
Ciambelle, zuccherate o glassate0.1mg
Lievito di birra fresco0.1mg
Tartufi dolci0.1mg
Mousse al cioccolato0.1mg
Hotdog0.1mg
Filet-o-fish, McDonald’s0.1mg
Filet-o-fish senza salsa tartara, McDonald’s0.1mg
Margarina, grassi animali e vegetali0.1mg
Tavoletta di cioccolata messicana0.1mg
Biscotti con la marmellata0.1mg
Croissant salato con uova, salsa e formaggio0.1mg
Croissant salato con uova e formaggio0.1mg
Succo di melograno0.1mg
Torta al cioccolato0.1mg
Torta al caffè0.1mg
Biscotti al burro di arachidi0.1mg
Focaccia con uvette0.1mg
Pasticiccini danesi al formaggio0.1mg
Pasticiccini danesi alla cannella0.1mg
Bombolone al cioccolato, zuccherato o glassato0.1mg
Zuppa di tacchino0.1mg