giovedì 27 marzo 2014
semi di canapa
I semi di canapa rappresentano un alimento naturale selezionato a partire da speciali sementi autorizzate di Canapa Sativa alimentare. I semi di canapa sono rinomati soprattutto per via del loro particolare valore nutrizionale.
Essi sono infatti considerati un alimento completo dal punto di vista del contenuto di aminoacidi e benefico per il loro apporto di vitamine e di minerali all'interno dell'alimentazione umana.
Proprieta' dei semi di canapa
I semi di canapa sono composti per un quarto da elementi proteici, in una combinazione unica rispetto a gran parte degli alimenti vegetali. Essi contengono infatti tutti gli aminoacidi essenziali per la sintesi delle proteine. Gli aminoacidi rappresentano gli elementi a partire dai quali il nostro organismo è in grado di produrre le proteine necessarie al proprio funzionamento. Per questo motivo, i semi di canapa sono considerati come un alimento completo dal punto di vista proteico. Gli 8 aminoacidi essenziali che essi contengono sono: leucina, isoleucina, fenilalanina, lisina, metionina, treonina, triptofano e valina.
Essi contribuiscono al rafforzamento del sistema immunitario del corpo umano e la loro frazione lipidica contiene circa per il 75% acidi grassi polinsaturi essenziali, come l'acido llinolenico, linoleico e alfalinoleico. Si tratta di acidi grassi polinsaturi considerati essenziali per il funzionamento dei muscoli, dei recettori nervosi e di numerose ghiandole presenti nel nostro organismo. Nei semi di canapa, gli acidi grassi omega3 ed omega6 sono presenti secondo un rapporto proporzionale ritenuto ottimale e utile per la regolazione delle attività metaboliche dell'organismo.
Non è da sottovalutare il contenuto vitaminico dei semi di canapa, che vede, in particolare, la presenza di vitamina E, adatta a svolgere una importante azione antiossidante, oltre che di sali minerali, come potassio, magnesio e calcio. I semi di canapa sono considerati come un alimento adatto alla prevenzione di colesterolo alto, asma, sinusite, artrosi, tracheite e malattie legate all'apparato cardiocircolatorio, per via del loro particolare contenuto nutrizionale. Sono inoltre considerati come un alimento adatto a proteggere ghiandole, muscoli e sistema nervoso.
Come usare i semi di canapa
semi di canapa
I semi di canapa possono essere consumati crudi e considerati come una sorta di integratore alimentare di origine completamente naturale. Il loro utilizzo più semplice ne prevede l'aggiunta come condimento o ingrediente vero e proprio a piatti come insalate, macedonie e muesli per la colazione o la merenda. Possono essere inoltre utilizzati nella decorazione dei dessert, nella preparazione del pane, dei grissini o di altre pietanze calde, tenendo conto però che il loro valore nutrizionale viene mantenuto intatto soltanto quando essi sono crudi. A crudo possono inoltre essere utilizzati come ingrediente aggiuntivo nella preparazione dei frullati.
Vi sono ulteriori impieghi che riguardano i semi di canapa. Essi vengono infatti macinati finemente per ottenere la relativa farina, vengono utilizzati nella preparazione di latte di semi di canapa, ma anche del tofu di canapa, una variante del tofu classico, a base di fagioli di soia gialla, oltre che di seitan ai semi di canapa.
I semi di canapa vengono inoltre utilizzati nella preparazione dell'olio di canapa. Si tratta di una tipologia di olio da utilizzare a crudo nel condimento delle pietanze. L'olio di semi di canapa mantiene le proprietà dei semi stessi, risultando altrettanto ricco di acidi grassi essenziali. L'olio di semi di canapa viene spremuto a freddo affinché le sue proprietà non vadano perdute. Esso viene utilizzato in ambito alimentare e risulta molto gradevole grazie al suo sapore di nocciola, proprio dei semi di canapa stessi, ma può essere impiegato anche in ambito cosmetico, per il nutrimento della pelle e per effettuare dei massaggi.
Dove trovare i semi di canapa
E' possibile reperire in commercio semi di canapa di origine biologica sia integrali che decorticati. I semi di canapa possono essere acquistati nelle erboristerie, nei negozi di prodotti biologici e di alimentazione naturale, oppure online. I semi di canapa in vendita in Italia sono selezionati da specie di Canapa Sativa adatte all'alimentazione umana. Attraverso i medesimi canali di vendita, è possibile reperire in commercio dell'olio di semi di canapa biologico e spremuto a freddo. Si può trovare facilmente online; noi suggeriamo questo:
Amazon: olio di Semi di Canapa Alimentare 500 ml - € 17,50
E' inoltre possibile trovare in vendita del tofu di canapa, con il nome di Hemp-Fu, oltre che una bevanda a base di semi di canapa, chiamata Hemp Drink.
Sia i semi di canapa che l'olio di canapa dovrebbero essere conservati in frigorifero per preservarne le proprietà nutritive e per evitarne l'irrancidimento.
mercoledì 26 marzo 2014
Rapporti tra ACIDITA’ e OSSIGENO in relazione con il CANCRO e altre malattie degenerative.
Uno dei principali compiti del sistema idraulico corporeo, chiamato torrente sanguigno, e’ quello di trasportare sostanze nobili ed ossigeno a ciascuna delle cellule esistenti e quindi ai vari tipi di tessuti corporei degli esseri viventi, e cio’ ogni giorno dalla nascita fino alla morte.
Inoltre i giusti rapporti del pH sanguigno favoriscono lo sviluppo e la funzione di tutti gli enzimi e particolarmente di quelli proteolitici e la loro relativa influenza sullo sviluppo delle cellule staminali.
Il pH del sangue deve quindi mantenersi sempre ai livelli alcalini (basici) altrimenti intervengono malattie, gravi e la morte repentina. Con il mantenimento e/o il ripristino di questo tipo di livelli alcalini, esso mantiene e/o riprende la sua capacita di mezzo di trasporto di ossigeno e sostanze.
Questo trasporto e’ noto viene effettuato per mezzo dei Globuli Rossi (eritrociti) i quali con la loro forma perfettamente discoidale concavo-convessa (se sono normalmente sani) galleggiano nel sangue, ognuno separato dagli altri, trasportando ossigeno e le sostanze sulla propria superficie.
Nelle microfotografie di sangue normale, un campo osservato, e’ pieno di globuli rossi ben formati (non anemici, cioe’ non malformati, non parassitati e quantitativamente giusti), e questi sono uniformemente distanziati per il fatto che alla loro superficie essi trasportano elettroni in numero sufficiente da avvolgerli in una piccola rete a carica negativa. Quando due globuli rossi si avvicinano, la loro carica simile li obbliga a mantenersi distanti l’un l’altro, cioe’ reciprocamente si respingono; piu’ si avvicinano e piu’ si respingono, nei fatti non collidono mai.
Questo ci dovrebbe proteggere, ma quando il pH sanguigno scende verso l’acido gli elettroni si staccano dai globuli rossi, facendosi che questi si avvicinino troppo fino a collidere e si incollano fra di loro e/o con i grassi atomizzati.
Cio’ significa che disturbando i giusti rapporti del pH sanguigno esso non riesce a trasportare in quantita’ e qualita’ sufficiente, l’ossigeno e le sostanze alle cellule, tessuti ed organi corrispettivi.
In presenza di grassi atomizzati i globuli rossi possono collidere con essi saldandosi insieme e formando come delle monetine (detti “rouleaux”=blocchi di cellule), restando incollati fino a quando il grasso presente nel sangue non viene metabolizzato ed eliminato.
Quando questi “rouleaux” (blocchi di cellule) circolando nel torrente sanguigno, che ormai con questi rouleaux ha diminuito la sua capacita’ di trasporto di ossigeno e sostanze, e raggiungono i micro capillari, essi vanno facilmente ad ostruire i minuscoli capillari impedendo la microcircolazione e quindi l’ossigenazione ed il nutrimento delle cellule, come invece e’ possibile con i globuli rossi individuali e non saldati ai grassi atomizzati.
A quel punto nasce lo stress ossidativo, la cellula si intossica e si ammala, cosi’ come tutte le cellule legate a quelle ischemie, generando stress ossidativo ed infiammazione anche nei tessuti e malfunzione organica e sistemica.
I rischi di queste situazioni sono stati scoperti nel XX secolo, da un scienziato che si chiamava Otto Warburg, che ricevette il premio Nobel per quella scoperta.
Egli aveva osservato che privando un tessuto di ossigeno questi diventava canceroso (malato fino alla morte) inoltre che riportando ossigeno al tessuto non si invertiva il processo.
Inoltre i giusti rapporti del pH sanguigno favoriscono lo sviluppo e la funzione di tutti gli enzimi e particolarmente di quelli proteolitici e la loro relativa influenza sullo sviluppo delle cellule staminali.
Il pH del sangue deve quindi mantenersi sempre ai livelli alcalini (basici) altrimenti intervengono malattie, gravi e la morte repentina. Con il mantenimento e/o il ripristino di questo tipo di livelli alcalini, esso mantiene e/o riprende la sua capacita di mezzo di trasporto di ossigeno e sostanze.
Questo trasporto e’ noto viene effettuato per mezzo dei Globuli Rossi (eritrociti) i quali con la loro forma perfettamente discoidale concavo-convessa (se sono normalmente sani) galleggiano nel sangue, ognuno separato dagli altri, trasportando ossigeno e le sostanze sulla propria superficie.
Nelle microfotografie di sangue normale, un campo osservato, e’ pieno di globuli rossi ben formati (non anemici, cioe’ non malformati, non parassitati e quantitativamente giusti), e questi sono uniformemente distanziati per il fatto che alla loro superficie essi trasportano elettroni in numero sufficiente da avvolgerli in una piccola rete a carica negativa. Quando due globuli rossi si avvicinano, la loro carica simile li obbliga a mantenersi distanti l’un l’altro, cioe’ reciprocamente si respingono; piu’ si avvicinano e piu’ si respingono, nei fatti non collidono mai.
Questo ci dovrebbe proteggere, ma quando il pH sanguigno scende verso l’acido gli elettroni si staccano dai globuli rossi, facendosi che questi si avvicinino troppo fino a collidere e si incollano fra di loro e/o con i grassi atomizzati.
Cio’ significa che disturbando i giusti rapporti del pH sanguigno esso non riesce a trasportare in quantita’ e qualita’ sufficiente, l’ossigeno e le sostanze alle cellule, tessuti ed organi corrispettivi.
In presenza di grassi atomizzati i globuli rossi possono collidere con essi saldandosi insieme e formando come delle monetine (detti “rouleaux”=blocchi di cellule), restando incollati fino a quando il grasso presente nel sangue non viene metabolizzato ed eliminato.
Quando questi “rouleaux” (blocchi di cellule) circolando nel torrente sanguigno, che ormai con questi rouleaux ha diminuito la sua capacita’ di trasporto di ossigeno e sostanze, e raggiungono i micro capillari, essi vanno facilmente ad ostruire i minuscoli capillari impedendo la microcircolazione e quindi l’ossigenazione ed il nutrimento delle cellule, come invece e’ possibile con i globuli rossi individuali e non saldati ai grassi atomizzati.
A quel punto nasce lo stress ossidativo, la cellula si intossica e si ammala, cosi’ come tutte le cellule legate a quelle ischemie, generando stress ossidativo ed infiammazione anche nei tessuti e malfunzione organica e sistemica.
I rischi di queste situazioni sono stati scoperti nel XX secolo, da un scienziato che si chiamava Otto Warburg, che ricevette il premio Nobel per quella scoperta.
Egli aveva osservato che privando un tessuto di ossigeno questi diventava canceroso (malato fino alla morte) inoltre che riportando ossigeno al tessuto non si invertiva il processo.
Oggi sappiamo che quello che aveva osservato Warburg non erano le normali cellule che diventavano cancerose, ma cellule che stavano morendo per mancanza di ossigeno, mentre le nuove cellule nascevano in un terreno (ambiente = matrice) in cui il normale apporto di ossigeno non era presente.
Senza dubbio in tale situazione, la maggior parte di tali nuove cellule morirebbe, ma alcune, magari poche, potrebbero sopravvivere utilizzando come fonte di energia la fermentazione anziche’ il processo piu’ efficiente dell’ossidazione.
Quelle che utilizzano la fermentazione non hanno l’energia per evolversi o funzionare normalmente, quindi cio’ che fanno e’ riprodursi e scindersi all’infinito e questo e’ uno dei meccanismi principali ed iniziali del cancro.
Senza dubbio in tale situazione, la maggior parte di tali nuove cellule morirebbe, ma alcune, magari poche, potrebbero sopravvivere utilizzando come fonte di energia la fermentazione anziche’ il processo piu’ efficiente dell’ossidazione.
Quelle che utilizzano la fermentazione non hanno l’energia per evolversi o funzionare normalmente, quindi cio’ che fanno e’ riprodursi e scindersi all’infinito e questo e’ uno dei meccanismi principali ed iniziali del cancro.
Il metodo più semplice per controllare e stimare l'acidosi è quello del controllo del pH urinario.
In farmacia, potete acquistare le "cartine di tornasole" con le strisce indicatrici, con un range di valori tra 5,0 e 7,5, con le quali è possibile 2-3 volte al dì, per qualche giorno, autocontrollarsi, tenendo conto che alle ore:
- 6 del mattino: l'urina ha la massima acidità, perché nella notte c'è stata la scomposizione del carico di acido.
- 9, 2-3 ore dopo la colazione: l'urina di chi è sano è leggermente alcalina, per via del lieve deflusso delle sostanze alcalinizzanti della colazione.
- 12, prima del pranzo: pH leggermente acido, perché le sostanze alcalinizzanti, incamerate come riserve, o utilizzate, diminuiscono nel deflusso.
- 15: il pH è alcalino, perché c'è il maggior deflusso delle sostanze basiche.
- 18, prima della cena: il pH urinario di chi è sano è leggermente acido.
In farmacia, potete acquistare le "cartine di tornasole" con le strisce indicatrici, con un range di valori tra 5,0 e 7,5, con le quali è possibile 2-3 volte al dì, per qualche giorno, autocontrollarsi, tenendo conto che alle ore:
- 6 del mattino: l'urina ha la massima acidità, perché nella notte c'è stata la scomposizione del carico di acido.
- 9, 2-3 ore dopo la colazione: l'urina di chi è sano è leggermente alcalina, per via del lieve deflusso delle sostanze alcalinizzanti della colazione.
- 12, prima del pranzo: pH leggermente acido, perché le sostanze alcalinizzanti, incamerate come riserve, o utilizzate, diminuiscono nel deflusso.
- 15: il pH è alcalino, perché c'è il maggior deflusso delle sostanze basiche.
- 18, prima della cena: il pH urinario di chi è sano è leggermente acido.
Se i rilievi si allontanano troppo dalla curva ideale, con valori frequentemente acidi, occorre tutelarsi con l'introduzione nella dieta di tanta frutta e verdura CRUDA.
I cibi soprattutto alcalinizzanti CRUDI, dovrebbero costituire il 75-80% dei nostri pasti quotidiani, particolarmente frutta e verdure
I cibi soprattutto alcalinizzanti CRUDI, dovrebbero costituire il 75-80% dei nostri pasti quotidiani, particolarmente frutta e verdure
martedì 25 marzo 2014
lunedì 24 marzo 2014
La testimonianza di nonna Piera
Stupenda testimonianza di Nonna Piera di 94 ANNI che, diventando vegana, è guarita da osteoporosi, cataratta, stitichezza, cervicale, cistite e mal di testa :D
ELEONORA BRIGLIADORI “HO SCONFITTO IL CANCRO SENZA CURARMI”
E: Dieci anni fa mi dissero che sarei morta entro sei mesi. Avendo già perso mia madre e mia nonna di tumore, e avendole viste spegnersi tra atroci sofferenze dovute alla chemioterapia, mi convinsi che il percorso ospedaliero era solo un modo per morire nel peggiore dei modi. Quindi non ho fatto alcuna cura e neppure esami invasivi. In una situazione d’emergenza, come era quella che stavo vivendo, ritenevo assurdo dovermi far bucare, tagliare, aprire. Non ho fatto neppure la chemioterapia. Non solo perchè cosi si vanno a creare nuovi problemi fisici, ma vengono anche innescati meccanismi di paura. Dopo tre anni il carcinoma che avevo al fegato è scomparso, è andato via quando il virus dell’epatite l’ha metabolizzato…
I: Il virus dell’epatite?Al livello del fegato è un “simbionte” che, terminato il conflitto, risolve il carcinoma al fegato.
I: Non capisco…E: Questa spiegazione tecnica l’ho avuta tempo dopo, quando ho scoperto le teorie di Hamer sui tumori. Dopo la mia guarigione, infatti, ho iniziato un percorso di conoscenza su questo tema. Tra i sistemi per l’attivazione dell’autoguarigione dell’individuo che ho studiato, la “Nuova Medicina Germanica” mi è parsa la frontiera più avanzata. Il suo ispiratore è il dottor Ryke Geer Hamer, più conosciuto per la vicenda accaduta in Corsica, quando il figlio fu ucciso da un colpo di fucile per il quale venne accusato il principe Emanuele di Savoia. Proprio a seguito di questa triste vicenda, il medico sviluppò un tumore ai testicoli e la moglie uno al seno. Da li ebbe un’intuizione che lo portò a rivoluzionare i fondamenti stessi della medicina: Hamer capi che i meccanismi cancerogeni hanno una funzione biologica. Il suo stesso tumore era il tentativo estremo del corpo, anche a livello psicologico, di fornire lo strumento per fecondare e avere presto un altro figlio, mentre quello della moglie era il tentativo simbolico di innescare la produzione di latte. Quindi, quando una donna scopre di avere un tumore al seno, dovrebbe cercare di capire la connessione tra quel tipo di tumore e ciò che sta accadendo nella sua vita interiore.
I: Cosi, secondo lei, il corpo guarirebbe da solo dai tumori…
E: Si, quando una persona va a fare la diagnosi, il tumore si sta già riparando da solo. I medici, però interrompono il processo naturale di guarigione e provocano le metastasi, che non sono altro che ulteriori conflitti dovuti al loro stesso intervento.
E: Si, quando una persona va a fare la diagnosi, il tumore si sta già riparando da solo. I medici, però interrompono il processo naturale di guarigione e provocano le metastasi, che non sono altro che ulteriori conflitti dovuti al loro stesso intervento.
I: Quindi lei non ha fatto nulla per curarsi?
E: Ho fatto tante cose, ma che avevano a che fare solo con le mie scelte alimentari, con il fatto di rimanere a casa mentre stavo male. C’è gente infatti, che ha un tumore e vive benissimo. Secondo Hamer, tutte le terapie naturali hanno la loro ragione d’essere, perciò basta digiunare o praticare l’omeopatia per risolvere un problema. che uno decida di guarire con i colori, con le “acque di luce” o con l’urinoterapia, va sempre bene. Purchè non si ostacolino i processi naturali, si può cercare una propria via. Il tumore parte sempre dal cervello, cioè da un’esigenza nascosta ed è “costruttivo”, quindi non bisogna averne paura.
E: Ho fatto tante cose, ma che avevano a che fare solo con le mie scelte alimentari, con il fatto di rimanere a casa mentre stavo male. C’è gente infatti, che ha un tumore e vive benissimo. Secondo Hamer, tutte le terapie naturali hanno la loro ragione d’essere, perciò basta digiunare o praticare l’omeopatia per risolvere un problema. che uno decida di guarire con i colori, con le “acque di luce” o con l’urinoterapia, va sempre bene. Purchè non si ostacolino i processi naturali, si può cercare una propria via. Il tumore parte sempre dal cervello, cioè da un’esigenza nascosta ed è “costruttivo”, quindi non bisogna averne paura.
I: In conclusione, questo che cosa significa?
E: Il concetto di cura, inteso secondo l’approccio tradizionale, non aiuta, perchè la persona pensa che la sua guarigione dipenda dalla “corsa agli armamenti”, cioè dalle pillole che gli vengono date. Occorre, invece, capire che si guarisce solo con l’integrazione dei sistemi biologici: i virus e i batteri, invece di essere combattuti, vanno compresi nella loro funzione positiva. Spesso, quando c’è un virus, l’organismo sta solo tentando di completare un processo “riparativo”, come nel caso dell’epatite come nel tumore al fegato. Il cancro non si origina da una cellula impazzita, ma è il segnale di una necessità di una persona. Questo mette in moto meccanismi che hanno uno scopo biologico. Se li si lascia completare il percorso, ricomporanno il conflitto. Il tumore infatti, guarisce da solo nel 90 % dei casi.
E: Il concetto di cura, inteso secondo l’approccio tradizionale, non aiuta, perchè la persona pensa che la sua guarigione dipenda dalla “corsa agli armamenti”, cioè dalle pillole che gli vengono date. Occorre, invece, capire che si guarisce solo con l’integrazione dei sistemi biologici: i virus e i batteri, invece di essere combattuti, vanno compresi nella loro funzione positiva. Spesso, quando c’è un virus, l’organismo sta solo tentando di completare un processo “riparativo”, come nel caso dell’epatite come nel tumore al fegato. Il cancro non si origina da una cellula impazzita, ma è il segnale di una necessità di una persona. Questo mette in moto meccanismi che hanno uno scopo biologico. Se li si lascia completare il percorso, ricomporanno il conflitto. Il tumore infatti, guarisce da solo nel 90 % dei casi.
I: Il metodo Hamer viene praticato in Italia?E: Io, da quando ho seguito un corso sulle leggi di Hamer riservato ai medici, non ho più amici che muoiono di cancro, perchè consiglio loro, senza fare il “dottore” (perchè non lo sono), come comportarsi. I medici di Nuova Medicina non curano più le persone chemioterapizzate perchè sono comunque destinate a morire, più o meno tardi, a causa della devastazione compiuta dalla medicina ospedaliera.
I: Tutto ciò è legale?E: Il problema è all’interno dell’ospedale, dove, secondo me,ci si deve andare solo per la diagnostica. poi si decida in piena libertà. da quando conosco il rapporto tra anima e corpo, non prendo più farmaci. la mia salute è migliore oggi di quando avevo vent’anni, e credo di averlo dimostrato a “Notti sul ghiaccio”, dove ho dato “la paga” alle ragazzine.
Intervista tratta da “Viversani e belli” di marzo 2007.
Link: http://www.meetup.com/beppegrillo-24/messages/boards/thread/2921736?thread=2921736
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DOTT. DE PETRIS LICENZIATA DOPO IL SERVIZIO DELLE IENE
LICENZIATA IN TRONCO
PERCHE' VA CONTRO GLI INTERESSI DI BIG PHARMA!
«La mia amica DOTT.SSA MICHELA DE PETRIS mi ha chiesto di diffondere QUESTO IMPORTANTE ACCADIMENTO, Vi prego di leggerlo:
Merc 5 marzo a Le Iene su Italia1 è andato in onda un interessante servizio tutto documentato su come un signore malato di tumore sia riuscito a bloccare la malattia grazie anche all'introduzione di una alimentazione vegana, in gran parte crudista.
Michela, dott.ssa sia privata ma anche specialista al San Raffaele di Milano, ha dato la sua disponibilità a spiegare alle telecamere in che modo tutti i suoi pazienti siano riusciti a trarne tanto beneficio. Consiglio di vedere il servizio. Il giorno dopo ha iniziato a ricevere migliaia di chiamate da tutta Italia a cui lei sta cercando di dare risposte, perché è una persona eticamente corretta.
L'ho incontrata oggi e mi ha detto che ieri il suo primario del S.Raffaele l'ha chiamata e l'ha licenziata in tronco.
Lei mi ha spiegato che il suo ospedale prende molti soldi dalle cure farmacologiche che danno ai pazienti malati di tumore e quindi , per interessi prettamente economici, il suo intervento ha danneggiato la struttura.
Capite? Se ne fottono della salute dei pazienti!
Ebbene, Michela, che è una grande professionista, guardandomi negli occhi mi ha detto che lo rifarebbe altre cento volte, perché è molto più importante informare le persone piuttosto che lasciarle all'oscuro di certe cose così importanti solo per interessi economici.
Se volete, potete, aiutatemi a diffondere la notizia.
Queste sono esattamente le parole di Michela, quindi non è una mia interpretazione. Lei stessa mi ha chiesto di aiutarla a diffondere la verità al fine di aiutarci.
Grande stima da parte mia, cara Mic.» (Angelo Bavaro)
Vedere anche:
Le Iene show video -->https://www.facebook.com/333299600044686/photos/a.501489813225663.104983.333299600044686/730007123707263/?type=3&theater
Video le Iene -->https://www.facebook.com/333299600044686/photos/a.501489813225663.104983.333299600044686/730044453703530/?type=3&theater
“IL CANCRO E’ SPARITO E MIO PADRE, ORA, STA BENE!” -->https://www.facebook.com/333299600044686/photos/a.501489813225663.104983.333299600044686/689941391047170/?type=3&theater
Valdo Vaccaro consigli per una salute migliore !!!! -->https://www.facebook.com/photo.php?v=4391405419501&set=vb.333299600044686&type=3&theater
Biologo Nutrizionista, conferma l'esistenza della "TOSSIEMIA" ... -->https://www.facebook.com/photo.php?v=684889814885661&set=vb.333299600044686&type=3&theater
Per approfondimenti:
Salute e alimentazione consapevole !!! -->https://www.facebook.com/media/set/?set=a.501489813225663.104983.333299600044686&type=3
Mafia Farmaceutica e Sanitaria !!! --> https://www.facebook.com/media/set/?set=a.504372322937412.105346.333299600044686&type=3
PERCHE' VA CONTRO GLI INTERESSI DI BIG PHARMA!
«La mia amica DOTT.SSA MICHELA DE PETRIS mi ha chiesto di diffondere QUESTO IMPORTANTE ACCADIMENTO, Vi prego di leggerlo:
Merc 5 marzo a Le Iene su Italia1 è andato in onda un interessante servizio tutto documentato su come un signore malato di tumore sia riuscito a bloccare la malattia grazie anche all'introduzione di una alimentazione vegana, in gran parte crudista.
Michela, dott.ssa sia privata ma anche specialista al San Raffaele di Milano, ha dato la sua disponibilità a spiegare alle telecamere in che modo tutti i suoi pazienti siano riusciti a trarne tanto beneficio. Consiglio di vedere il servizio. Il giorno dopo ha iniziato a ricevere migliaia di chiamate da tutta Italia a cui lei sta cercando di dare risposte, perché è una persona eticamente corretta.
L'ho incontrata oggi e mi ha detto che ieri il suo primario del S.Raffaele l'ha chiamata e l'ha licenziata in tronco.
Lei mi ha spiegato che il suo ospedale prende molti soldi dalle cure farmacologiche che danno ai pazienti malati di tumore e quindi , per interessi prettamente economici, il suo intervento ha danneggiato la struttura.
Capite? Se ne fottono della salute dei pazienti!
Ebbene, Michela, che è una grande professionista, guardandomi negli occhi mi ha detto che lo rifarebbe altre cento volte, perché è molto più importante informare le persone piuttosto che lasciarle all'oscuro di certe cose così importanti solo per interessi economici.
Se volete, potete, aiutatemi a diffondere la notizia.
Queste sono esattamente le parole di Michela, quindi non è una mia interpretazione. Lei stessa mi ha chiesto di aiutarla a diffondere la verità al fine di aiutarci.
Grande stima da parte mia, cara Mic.» (Angelo Bavaro)
Vedere anche:
Le Iene show video -->https://www.facebook.com/333299600044686/photos/a.501489813225663.104983.333299600044686/730007123707263/?type=3&theater
Video le Iene -->https://www.facebook.com/333299600044686/photos/a.501489813225663.104983.333299600044686/730044453703530/?type=3&theater
“IL CANCRO E’ SPARITO E MIO PADRE, ORA, STA BENE!” -->https://www.facebook.com/333299600044686/photos/a.501489813225663.104983.333299600044686/689941391047170/?type=3&theater
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Per approfondimenti:
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Psicosomatica olistica.
Esaminiamo, brevemente, il linguaggio simbolico di alcuni organi:
ovvero, ogni sintomo un messaggio…
Articolazioni. Le persone che soffrono di dolori articolari sono quasi sempre molto esigenti nei confronti di se stessi o della propria cerchia. A volte appaiono agli altri come molto flessibili, ma la loro docilità è dettata dalla paura e da una sensazione di impotenza di fronte a figure autoritarie. Sono presenti in queste persone sentimenti di collera e da un senso di rivolta, tenuti entrambi sotto silenzio, ma inevitabilmente espressi dal corpo per mezzo di questo particolare disagio.
I Reumatismi: il corpo sembra "congelato", chiudersi in un vera e propria camicia di forza. Essi possono essere la spia inequivocabile di un drammatico disagio sperimentato dal soggetto, ovvero difficoltà di adeguarsi ad una situazione vissuta come problematica. La difficoltà di movimento diventa allora una limitazione auto-imposta. I dolori possono nascere anche dalla paura per il futuro: equilibrio e stabilità sono modificati le preoccupazioni, allora, prendono il sopravvento.
Mal di schiena: il nostro corpo, sotto l'effetto di una umiliazione, tende a "piegarsi" o meglio a "ripiegarsi" su noi stessi. La schiena ricurvata segue frequentemente profondi disagi affettivi: la sofferenza ci "piega" (fardelli troppo pesanti da portare).
Cervicale: chi soffre ripetutamente di questo particolare dolore tende ad essere dominato da un'attività riflessiva esagerata e da una grande ostinazione. Segnali, questi, che rivelano una scarsa cedevolezza nei confronti delle proprie emozioni, del desiderio di lasciarsi andare, di abbandonarsi. Questi tipi di sofferenza si legano frequentemente a un eccessivo dominio del "mondo" della testa (razionale) sugli istinti.
Il polso: più di altre articolazioni, è coinvolto nei rapporti interpersonali (dare la mano) e denota l'equilibrio tra rigidità e flessibilità.
Il ginocchio: (condizione di inferiorità) il dolore può esprimere il grande disagio a vivere delle situazioni "umilianti": rifiuto di sottomettersi.Apparato digerente. Le turbe gastrointestinali sono le patologie psicosomatiche che si verificano più di frequente. I motivi psicologici sono stati ricollegati, da alcuni autori, a parecchi fattori, in modo particolare all'importanza primaria del rapporto alimentare tra "madre" e figlio e al fatto che la "madre", fin dal primo istante, pone la massima attenzione sui problemi della nutrizione, della digestione e dell'evacuazione delle feci.
Stomaco: i suoi problemi, naturalmente secondo la visione psicosomatica, riguarda situazioni che non sono state "digerite", idee, alimenti o situazioni che rifiutiamo, situazioni che troviamo ingiuste o che ci mandano in collera. Una preoccupazione che è rimasta sullo stomaco, una grossa perdita di gioia. La persona che presenta questi disturbi deve imparare a prendere coscienza dei propri sentimenti, ad elaborare consapevolmente le proprie impressioni e sensazioni. Essa, inoltre, o non esprime la propria aggressività o mostra un'aggressività esasperata. Lo stomaco assorbe tutte le impressioni che vengono dall'esterno, accoglie cioè quello che deve essere "digerito".
Gastrite (infiammazione della mucosa dello stomaco): collegata alla collera perché non ci sentiamo rispettati o apprezzati per quanto valiamo. Il nervosismo e i disagi emotivi sono spesso responsabili. Il famoso "bruciore allo stomaco" parla della presenza di un fuoco che brucia all'interno, ma che non si esprime mai sotto forma di rabbia e ribellione (rabbia inespressa).
Ulcera: Esprime la collera nei confronti di un evento che abbiamo trovato ingiusto, ma davanti al quale ci siamo sentiti impotenti perché non riusciamo a cambiare assolutamente nulla. La collera, pertanto, relativa a questa situazione continua a irritarci tutte le volte che si torna sull'argomento (ci rode all'interno - l'acido cloridrico - fino a determinare rancore e astio).
Fegato: i suoi problemi sono determinati da inquietudini, da preoccupazioni oppure da un rifiuto ad adattarsi. Si "blocca" per qualcosa che è sempre troppo: troppo grasso, troppo cibo, troppo alcool, ecc. Nell'ammalarsi, esso mostra che l'uomo ingerisce più di quanto possa elaborare, indica smoderatezza, eccessivi desideri espansionistici e ideali troppo alti. Attraverso il fegato malato si impara la moderazione, la tranquillità, la rinuncia (bere, cibo, sesso, ecc.).
Morbo di Crohn: un profondo conflitto per aver vissuto una vigliaccata", soprattutto, " indigesta" e con la sensazione e la paura di mancare di qualcosa.
Intestino: riguardano paure e credenze che ci inducono alla ritenzione (stipsi, gas, ecc.) o alla non-accettazione, alla rivolta che ci fa respingere ogni cosa (diarrea, m.Crohn, ecc.).
Reni (intuizione e ragione): essi rappresentano la socialità - sono organi di contatto. I disturbi ai reni si presentano sempre quando sono presenti conflitti interpersonali (comunicazione disturbata col proprio ambiente).
Cistite (la rabbia trattenuta si trasforma in fuoco): è un disagio a livello di coppia che si manifesta proprio nei momenti in cui si è sotto pressione (rapporto sessuale particolarmente problematico). Frustrazione, delusione e collera possono manifestarsi con cistiti.
Stipsi: collegata al fatto di trattenersi. Si trattiene per paura di disturbare, per paura di non piacere a qualcuno (mi criticherà, mi rimproverà, ecc.). I soggetti che soffrono di stitichezza sono chiusi, controllati, molto formali, avari e gelosi di ciò che posseggono. Offrono sempre un'immagine "pulita" caratterizzata da grandi ideali e particolare rettitudine.
Diarrea: i fattori emozionali anche qui giocano un ruolo fondamentale nel "trasformare" il colon in organo irritabile (si scaricano le tensioni a livello intestinale: diventa bersaglio di fattori psichici). Pazienti con colon irritabile (la personalità): meticolosità, pignoleria e, soprattutto, amore per l'ordine. Facilità al pianto, senso di stanchezza, insonnia, palpitazioni e depressione. L'esperienza diarroica non dolorosa (rilasciamento completo del colon) indicherebbe depressione, sfiducia, senso di incapacità nell'affrontare il problema. Nella pancia, comunque, "giacciono" le nostre emozioni più antiche. L'espressione "mal di pancia" viene usato indifferentemente sia per il disagio fisico sia per evocare qualcosa che non sopportiamo.
Colite: da bambini si manifesta quando si ha paura della reazione di uno dei genitori. Questa paura è mescolata a volte alla collera e da adulti il genitore viene sostituito da una persona che rappresenta l'autorità (coniuge, datore di lavoro, ecc.). Desiderio di trasgredire, timore di prendersi le responsabilità e sentirsi particolarmente "sporchi" quando ci si arrabbia.
Coliche (nei bambini): il clima familiare è ansioso, teso ed "impaziente": non rispetta i ritmi del bambino (viene scaricata notevole inquietudine su di lui). Il bambino reagisce con agitazione motoria, la madre interpreta questi segnali come richiesta di cibo: l'alimentazione sovraccarica l'apparato digerente creando la comparsa delle coliche.
Bulimia (è collegata a un profondo senso di vuoto ed alla percezione della propria "inutilità". Vi è sicuramente la tendenza a interrompere i legami con la realtà, troppo spesso dolorosa, rifugiandosi nel cibo): danno un'impressione di forza, di indipendenza, di ambizione, di sincerità e anche di autocontrollo. Ma la loro immagine esteriore è nettamente in contrasto con quella che hanno di se stessi: di vuoto estremo e assenza di scopi (umori pessimistici e depressivi). I pazienti, con questo particolare disagio, tendono a vivere una vita felice in pubblico e una vita infelice in privato.
Obesità: (si possono manifestare conflitti di svalutazione) spesso il cibo sostituisce il bisogno di altre gratificazioni profonde, soprattutto affettive. Calmare il vuoto interiore rappresenta la valenza simbolica più significativa di questo disagio. Nascondersi, annientarsi, annullarsi, queste sono le fantasie di chi, coprendosi d'adipe, crede di nascondersi e scomparire.
ovvero, ogni sintomo un messaggio…
Articolazioni. Le persone che soffrono di dolori articolari sono quasi sempre molto esigenti nei confronti di se stessi o della propria cerchia. A volte appaiono agli altri come molto flessibili, ma la loro docilità è dettata dalla paura e da una sensazione di impotenza di fronte a figure autoritarie. Sono presenti in queste persone sentimenti di collera e da un senso di rivolta, tenuti entrambi sotto silenzio, ma inevitabilmente espressi dal corpo per mezzo di questo particolare disagio.
I Reumatismi: il corpo sembra "congelato", chiudersi in un vera e propria camicia di forza. Essi possono essere la spia inequivocabile di un drammatico disagio sperimentato dal soggetto, ovvero difficoltà di adeguarsi ad una situazione vissuta come problematica. La difficoltà di movimento diventa allora una limitazione auto-imposta. I dolori possono nascere anche dalla paura per il futuro: equilibrio e stabilità sono modificati le preoccupazioni, allora, prendono il sopravvento.
Mal di schiena: il nostro corpo, sotto l'effetto di una umiliazione, tende a "piegarsi" o meglio a "ripiegarsi" su noi stessi. La schiena ricurvata segue frequentemente profondi disagi affettivi: la sofferenza ci "piega" (fardelli troppo pesanti da portare).
Cervicale: chi soffre ripetutamente di questo particolare dolore tende ad essere dominato da un'attività riflessiva esagerata e da una grande ostinazione. Segnali, questi, che rivelano una scarsa cedevolezza nei confronti delle proprie emozioni, del desiderio di lasciarsi andare, di abbandonarsi. Questi tipi di sofferenza si legano frequentemente a un eccessivo dominio del "mondo" della testa (razionale) sugli istinti.
Il polso: più di altre articolazioni, è coinvolto nei rapporti interpersonali (dare la mano) e denota l'equilibrio tra rigidità e flessibilità.
Il ginocchio: (condizione di inferiorità) il dolore può esprimere il grande disagio a vivere delle situazioni "umilianti": rifiuto di sottomettersi.Apparato digerente. Le turbe gastrointestinali sono le patologie psicosomatiche che si verificano più di frequente. I motivi psicologici sono stati ricollegati, da alcuni autori, a parecchi fattori, in modo particolare all'importanza primaria del rapporto alimentare tra "madre" e figlio e al fatto che la "madre", fin dal primo istante, pone la massima attenzione sui problemi della nutrizione, della digestione e dell'evacuazione delle feci.
Stomaco: i suoi problemi, naturalmente secondo la visione psicosomatica, riguarda situazioni che non sono state "digerite", idee, alimenti o situazioni che rifiutiamo, situazioni che troviamo ingiuste o che ci mandano in collera. Una preoccupazione che è rimasta sullo stomaco, una grossa perdita di gioia. La persona che presenta questi disturbi deve imparare a prendere coscienza dei propri sentimenti, ad elaborare consapevolmente le proprie impressioni e sensazioni. Essa, inoltre, o non esprime la propria aggressività o mostra un'aggressività esasperata. Lo stomaco assorbe tutte le impressioni che vengono dall'esterno, accoglie cioè quello che deve essere "digerito".
Gastrite (infiammazione della mucosa dello stomaco): collegata alla collera perché non ci sentiamo rispettati o apprezzati per quanto valiamo. Il nervosismo e i disagi emotivi sono spesso responsabili. Il famoso "bruciore allo stomaco" parla della presenza di un fuoco che brucia all'interno, ma che non si esprime mai sotto forma di rabbia e ribellione (rabbia inespressa).
Ulcera: Esprime la collera nei confronti di un evento che abbiamo trovato ingiusto, ma davanti al quale ci siamo sentiti impotenti perché non riusciamo a cambiare assolutamente nulla. La collera, pertanto, relativa a questa situazione continua a irritarci tutte le volte che si torna sull'argomento (ci rode all'interno - l'acido cloridrico - fino a determinare rancore e astio).
Fegato: i suoi problemi sono determinati da inquietudini, da preoccupazioni oppure da un rifiuto ad adattarsi. Si "blocca" per qualcosa che è sempre troppo: troppo grasso, troppo cibo, troppo alcool, ecc. Nell'ammalarsi, esso mostra che l'uomo ingerisce più di quanto possa elaborare, indica smoderatezza, eccessivi desideri espansionistici e ideali troppo alti. Attraverso il fegato malato si impara la moderazione, la tranquillità, la rinuncia (bere, cibo, sesso, ecc.).
Morbo di Crohn: un profondo conflitto per aver vissuto una vigliaccata", soprattutto, " indigesta" e con la sensazione e la paura di mancare di qualcosa.
Intestino: riguardano paure e credenze che ci inducono alla ritenzione (stipsi, gas, ecc.) o alla non-accettazione, alla rivolta che ci fa respingere ogni cosa (diarrea, m.Crohn, ecc.).
Reni (intuizione e ragione): essi rappresentano la socialità - sono organi di contatto. I disturbi ai reni si presentano sempre quando sono presenti conflitti interpersonali (comunicazione disturbata col proprio ambiente).
Cistite (la rabbia trattenuta si trasforma in fuoco): è un disagio a livello di coppia che si manifesta proprio nei momenti in cui si è sotto pressione (rapporto sessuale particolarmente problematico). Frustrazione, delusione e collera possono manifestarsi con cistiti.
Stipsi: collegata al fatto di trattenersi. Si trattiene per paura di disturbare, per paura di non piacere a qualcuno (mi criticherà, mi rimproverà, ecc.). I soggetti che soffrono di stitichezza sono chiusi, controllati, molto formali, avari e gelosi di ciò che posseggono. Offrono sempre un'immagine "pulita" caratterizzata da grandi ideali e particolare rettitudine.
Diarrea: i fattori emozionali anche qui giocano un ruolo fondamentale nel "trasformare" il colon in organo irritabile (si scaricano le tensioni a livello intestinale: diventa bersaglio di fattori psichici). Pazienti con colon irritabile (la personalità): meticolosità, pignoleria e, soprattutto, amore per l'ordine. Facilità al pianto, senso di stanchezza, insonnia, palpitazioni e depressione. L'esperienza diarroica non dolorosa (rilasciamento completo del colon) indicherebbe depressione, sfiducia, senso di incapacità nell'affrontare il problema. Nella pancia, comunque, "giacciono" le nostre emozioni più antiche. L'espressione "mal di pancia" viene usato indifferentemente sia per il disagio fisico sia per evocare qualcosa che non sopportiamo.
Colite: da bambini si manifesta quando si ha paura della reazione di uno dei genitori. Questa paura è mescolata a volte alla collera e da adulti il genitore viene sostituito da una persona che rappresenta l'autorità (coniuge, datore di lavoro, ecc.). Desiderio di trasgredire, timore di prendersi le responsabilità e sentirsi particolarmente "sporchi" quando ci si arrabbia.
Coliche (nei bambini): il clima familiare è ansioso, teso ed "impaziente": non rispetta i ritmi del bambino (viene scaricata notevole inquietudine su di lui). Il bambino reagisce con agitazione motoria, la madre interpreta questi segnali come richiesta di cibo: l'alimentazione sovraccarica l'apparato digerente creando la comparsa delle coliche.
Bulimia (è collegata a un profondo senso di vuoto ed alla percezione della propria "inutilità". Vi è sicuramente la tendenza a interrompere i legami con la realtà, troppo spesso dolorosa, rifugiandosi nel cibo): danno un'impressione di forza, di indipendenza, di ambizione, di sincerità e anche di autocontrollo. Ma la loro immagine esteriore è nettamente in contrasto con quella che hanno di se stessi: di vuoto estremo e assenza di scopi (umori pessimistici e depressivi). I pazienti, con questo particolare disagio, tendono a vivere una vita felice in pubblico e una vita infelice in privato.
Obesità: (si possono manifestare conflitti di svalutazione) spesso il cibo sostituisce il bisogno di altre gratificazioni profonde, soprattutto affettive. Calmare il vuoto interiore rappresenta la valenza simbolica più significativa di questo disagio. Nascondersi, annientarsi, annullarsi, queste sono le fantasie di chi, coprendosi d'adipe, crede di nascondersi e scomparire.
Consapevolezza alimentare.
SABATO 1 FEBBRAIO 2014
CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE E GUARIGIONI SERIALI
LETTERA
MESSAGGIO DA ALESSANDRO SCAFFIDI
Inoltro in allegato, come richiesto da mio padre, la testimonianza che ha ricevuto. È in formato word e quindi è possibile modificarla, copiarla, per meglio essere gestita. Come richiesto espressamente, il ragazzo desidera coi essere riportato solo con le iniziali. A disposizione per ogni eventualità. Grazie e tanti saluti.
Alessandro Scaffidi, vice-presidente Abin
*****
TESTIMONIANZA DI GUARIGIONE
RUOLO BASILARE DELLA CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE
Buongiorno! Vorrei riportare la mia testimonianza riguardo ai cambiamenti di cui ho beneficiato, a seguito della mia scelta orientata verso il vegan-crudismo tendenziale, compiuta di mia iniziativa esattamente 2 anni fa. Lo faccio affinché quanto scrivo serva a provare che la consapevolezza alimentare gioca un ruolo basilare nella nostra vita e nel nostro benessere
MALESSERI INFIAMMATORI E CURE MEDICO-OMEOPATICHE DISPENDIOSE ED IRRISOLVENTI
Soffrivo da anni di parecchi disturbi fisici di natura prevalentemente infiammatoria, che si erano praticamente cronicizzati, ed avevo trascorso molto, anzi troppo tempo a sbattere la testa contro cure fondamentalmente inutili di natura sia medica che omeopatica. Cure che comunque miravano sempre al sintomo e mai alla causa. Ero passato dal farmaco chimico al rimedio omeopatico in granuli o alle tinture madri ed agli integratori, avevo la casa piena di fiale fialette, pasticche e via dicendo. Ho speso letteralmente una valanga di soldi per non ottenere alla fin fine quasi nulla. Ero deluso, ma per nulla arreso a dover accettare i miei dolori.
DECISIVO IMPATTO COL BLOG DI VALDO VACCARO E CON GLI APPROFONDIMENTI DI CARMELO SCAFFIDI
Poi, ad un certo punto del mio percorso, ho scoperto il blog di Valdo Vaccaro ed ho iniziato a documentarmi sull' igienismo, sulla "cura della non cura" e sull'importanza di attuare corrette scelte alimentari e comportamentali. Qualche mese fa ho incontrato il maestro igienista Carmelo Scaffidi che mi ha permesso di approfondire ulteriormente le mie conoscenze sull’igienismo, fornendomi ulteriori spunti migliorativi.
QUALCHE FATICA NELLA ELIMINAZIONE DEI CEREALI
Posso affermare che, per me, diventare vegano non è stato assolutamente difficile, visto che negli ultimi anni ho sempre consumato poco cibo di natura animale e mi son sempre sentito portato a sperimentare ed apprezzare tutti i cibi vegetali. Però, avendo compreso da subito che essere vegani non bastava, ho deciso contestualmente di mettere in discussione tanti altri cibi della mia dieta. In tutta onestà, ho faticato parecchio a ridurre e poi quasi eliminare per alcuni mesi cereali che avevo consumato per tutta la vita. Ma non c'era altro da fare, essendo essi colpevoli primari dei miei antichi disordini intestinali.
SPAZIO AL CIBO SALUTARE, FRESCO, NON TRATTATO E NON PASTORIZZATO
Eliminare del tutto caffè, bibite, dolciumi e cibi di produzione industriale è stato un pre-requisito logico per poter iniziare il processo di trasformazione e miglioramento. All'inizio, ho indugiato un po' sui vari tofu, seitan, hamburger di soia, crocchette di miglio e prodotti industriali, per quanto vegan e bio, per poi toglierli del tutto quando mi sono accorto che non facevano per me, poiché avevo invece bisogno di cibo salutare e fresco non cotto, non trattato e non pastorizzato.
CRISI ELIMINATIVE INEVITABILI COMPAGNE DI VIAGGIO, MA MAI CRUENTE
Ho sofferto fin dall'inizio del mio cambiamento vegano, e soffro tuttora di crisi eliminative. Nel mio caso sono piuttosto lunghe a risolversi e diluite nel tempo, per quanto non siano particolarmente cruente. Fatico ancora ad accettarle ed a comprenderle, anche perchè spesso i disturbi patiti nel corso di tali crisi sono esattamente identici a quelli che lamentavo in precedenza. Ma col tempo ho compreso che il corpo in fase di depurazione ripropone spesso gli stessi sintomi delle malattie sofferte in origine, nel tentativo di farle riaffiorare in superficie per poi tentar di liberarsene una volta per sempre espellendo i veleni che le causano.
BENEFICI IN SERIE DOPO LA MIA STERZATA VERSO IL CRUDISMO
Veniamo ora ai benefici. Alcuni di essi li ho avuti subito, ma la maggior parte li ho percepiti appieno solamente dall'inizio di quest'ultima estate quando, alla ripresa dell'alimentazione, alla fine cioè del mio terzo digiuno scaglionato di 3 giorni, ho deciso di compiere una decisa sterzata in direzione del crudismo, con la massimizzazione della frutta e l'abolizione totale dei cereali e legumi.
NON BASTA ESSERE VEGANI MA SERVE GRINTA E DETERMINAZIONE NELLA PROPRIA AZIONE
Ora, posso affermare senz'ombra di dubbio, che ho fatto bene, perché come ho già detto non basta diventare vegani. Non basta nemmeno eliminare il cibo spazzatura, le sostanze dopanti eccitanti e tossiche. Non basta mangiare biologico ed integrale, ma bisogna spostarsi quanto più possibile sul crudo. Dev'essere fatto in modo sistematico e non occasionale per notare risultati apprezzabili. Attualmente navigo su una percentuale di crudo del 80/90 per cento, rigorosamente calcolata proporzionando la mia quota calorica complessiva quotidiana e, comunque, nonostante questo, non mi faccio mancare il cibo cotto nè ho perso il gusto per la cucina con i fornelli, perchè 450-500 calorie al giorno di cotto sono un bel bottino. Un bottino che, se ben gestito, può dare grosse soddisfazioni.
SCELTE COERENTI MA ANCHE CONCESSIONI SENZA SENSI DI COLPA
Si tratta semplicemente di trovare i cibi giusti, di cuocerli con cognizione di causa e di accettare ogni tanto pure qualche piccola concessione senza farsene un problema o un senso di colpa. Se si vogliono però sanare processi flogistici di un certo rilievo, il rigore dietetico è d'obbligo, almeno per un certo periodo di tempo. È una questione di volontà, di pianificazione e di ascolto delle proprie esigenze. Bisogna insomma andare a scuola dal proprio organismo e percepire cosa viene accettato dal corpo e cosa invece viene rifiutato. Riporto ora la lista di quanto ho risolto, con i miei commenti, punto per punto.
SBALORDITIVO CALO IPERCOLESTEROLEMIA
Subito all'inizio, due anni fa, dopo solo un mese e mezzo di dieta vegana, con abolizione tassativa anche di alcool e dolci, sono passato da 260 di colesterolo totale a 130, con relativo sbalordimento di farmacisti e medici. A riprova che l'alimentazione gioca in questo contesto un ruolo decisivo.
PROSTATITE CRONICA RISOLTA DEL TUTTO
Dopo ben 7 anni di fastidi pressochè continui, l'ho definitivamente risolta con la svolta crudista di qualche mese fa. Non ho mai preso farmaci per questo disturbo ma solo integratori di Serenoa repens. Ora non prendo più nemmeno questi, perchè non ne ho bisogno.
LOMBOSCIATALGIA E MAL DI SCHIENA PRIMA ATTENUATI E POI SCOMPARSI
Ne soffrivo da 14 anni. Spesso dovevo prendere degli antidolorifici per poter lavorare o per guidare. Gli ultimi due digiuni che ho effettuato, hanno visto un drammatico riacutizzarsi delle infiammazioni al nervo sciatico, con dolori veramente devastanti, che son durati in entrambi i casi alcuni giorni. È stato veramente difficile resistere senza farmaci, ma ho voluto andare fino in fondo e perseverare. In tutte e due le occasioni, i disturbi se ne sono andati da soli dopo 4 o 5 giorni ed ora, a distanza di mesi, non ho avuto più nessuna crisi, se non qualche raro senso di tensione e di dolenzia dovuti probabilmente alla stanchezza ed alla postura. Dolori però che se ne vanno presto, senza far niente e soprattutto senza dover prendere l'Oki, che è stato mio compagno inseparabile per anni. A mio avviso, è come se quei dolori lancinanti patiti in fase di digiuno fossero stati a loro modo parte di una crisi depurativa in atto. Comunque, confermo ciò che si dice spesso, e cioè che il mal di schiena è collegato strettamente all'infiammazione ed al malfunzionamento dell'intestino. Infatti, disinfiammato quest'ultimo, anche il mal di schiena tende ad andarsene.
DOLORI REUMATICI A MANI E PIEDI GUARITI DEL TUTTO
Veramente fastidiosi e preoccupanti, per quanto mai motivati e giustificati da radiografie ed esami del sangue, che risultavano sempre a posto. Però il mio dubbio che si trattasse di accumulo di acidi urici ha trovato conferma quando, riducendo le proteine, tali disturbi se ne sono andati completamente. Per riduzione delle proteine intendo dire che non ho solamente eliminato quelle animali, ma ho drasticamente ridotto pure tutti i cibi vegetali ad alto contenuto proteico, legumi in primis. I benefici, nel mio caso, si sono sentiti appena ho capito che avrei potuto benissimo far a meno della mia razione quasi quotidiana di fagioli o ceci, consumati ovviamente nel timore che una mancanza di proteine potesse privarmi di massa muscolare. Ora vivo bene anche senza legumi, dal momento che di proteine ne ho fin troppe anche nella frutta, nella verdura e nei pochi cereali che con attenzione ho reintrodotto, e quindi non è il caso di andarsele a cercare.
RIDUCENDO I CEREALI HO RISOLTO I PROBLEMI DI INSUFFICIENZA INTESTINALE
Intestino sfasato, fastidi, dolori, costipazione, irregolarità, leggera colite, assimilazione scarsa. Ho iniziato a trarre grossi benefici dalla dieta solo quando un anno fa ho ridotto di misura l'apporto quotidiano di cereali, soprattutto di quelli contenenti glutine. Ora li ho rimessi nella dieta, come dicevo, ma posso vivere anche per 15 giorni senza assumerli, dal momento che li ho sostituiti egregiamente con le patate al vapore o spadellate, con i broccoli, con i cavoli, con le patate americane o con qualche porzione di pasta Shirataki o, al limite, di saraceno o di miglio.
PIZZA INTEGRALE ALLE VERDURE CON POMODORINI VERI A FINE COTTURA, CONSOLAZIONE PER IL PALATO, PER LO SPIRITO E PER LO STOMACO
Comunque ora, di tanto in tanto, mi concedo pure una pizza integrale alle verdure con impasto di farine biologiche e lievito madre. Sto molto attento a tutto quello che mi faccio mettere sopra, evitando la salsa di pomodoro in favore dei pomodorini crudi a fine cottura e un paio di carciofi sott'olio. Evito pure la mozzarella, optando una volta ogni tanto per una modica integrazione di formaggio caprino, sempre a crudo, visto che ho la fortuna di conoscere un pizzaiolo bio-integrale che lo usa. Questo tipo di pizza è la migliore che io conosca e non la scambierei con nessun'altra. Invito tutti a provarla. L'assenza dell'acqua derivata dalla salsa e dello scioglimento della mozzarella permette alla pizza di cuocersi bene e rimanere fragrante, a vantaggio della digeribilità. Togliendo il formaggio cotto la rendiamo talmente leggera e digeribile che possiamo farcirla con tutte le verdure possibili, rendendola gustosa ed appetibile, non solo al palato ma pure agli occhi.
NIENTE PIÙ ACIDITÀ DI STOMACO, GASTRITE E REFLUSSO NOTTURNO, GRAZIE SEMPRE ALL'ORIENTAMENTO CRUDO TENDENZIALE
Le difficoltà digestive se ne sono andate quando ho trovato le giuste combinazioni di cibi e le giuste quantità. Anche in questo caso la svolta decisiva si è avuta, comunque, consumando frutta in abbondanza ed orientandosi verso crudo tendenziale.
STOPPATI PURE SUL NASCERE IL CALO PONDERALE E L'ECCESSIVA MAGREZZA
Pur avendo sempre mangiato molto, tendevo negli ultimi anni a dimagrire costantemente, seppur in modo impercettibile. Con la dieta vegana, inizialmente ho perso ulteriori chili, con mio grande disappunto, dovendo sopportare pure le pressioni esterne di familiari e conoscenti che vedevano nella mia eccessiva magrezza la dimostrazione che la dieta vegana non fosse salutare. Sei mesi fa, però, d'improvviso e per quasi-magia, ho iniziato a riprendere tutti i miei chili persi. Ora, sono ritornato alla pari con il mio peso forma di 5 anni fa, segno che la mia corretta assimilazione intestinale è stata almeno in parte ripristinata.
EVACUAZIONE NORMALIZZATA, CON RAGADI ED EMORROIDI SOTTO CONTROLLO MEDIANTE 4 LIMONI AL GIORNO
Sparite col tempo, normalizzando l'evacuazione. Sporadicamente ritornano in forma molto attenuata, ma le tengo a bada nei momenti che serve con il succo di 4 limoni al giorno, suddivisi in due limonate mattina e pomeriggio.
DRAMMATICHE APNEE NOTTURNE VINTE RADICALMENTE
Assolutamente drammatiche per l’impatto emotivo, le apnee notturne sono scomparse con la normalizzazione delle quantità di cibo assunto e con la scelta opportuna degli alimenti e degli orari del pasto serale. L'abbuffata di cereali anche in questo caso giocava per me un ruolo preminente. Eliminando i prodotti a base di farine per alcuni mesi, non ho avuto più problemi di apnea.
CONTROLLO ACIDOSI MEDIANTE MISURAZIONI DEL PH URINARIO E SALIVARE
Forse il problema principale, direi la madre di tutti i problemi. Ovviamente, per misurare l’acidità mi sono avvalso e mi avvalgo tuttora di misurazioni del pH urinario e salivare. All'inizio, prima di iniziare la dieta, ero spesso acido e credo di esserlo sempre stato, ma i valori non sembravano poi tanto drammatici, tenendo conto che ero onnivoro e soprattutto consumavo una certa quantità di formaggi. Però, con i cambiamenti dietetici in chiave migliorativa, la mia acidità invece che migliorare peggiorava per mesi e mesi, portandomi spesso a registrare valori di pH intorno al 5.
ACIDI FORTI IN ESPULSIONE
Sono rimasto sconcertato per lungo tempo, ma poi ho compreso che, evidentemente, il processo di detossificazione in atto spingeva fuori attraverso l'urina una grossa quantità di acidi forti, accumulati chissà da quanto tempo all'interno del mio organismo, probabili regali delle vaccinazioni pediatriche e di svezzamenti balordi. Più mangiavo frutta e verdure, più acceleravo la mia detossificazione e più le mie urine si rivelavano acide.
RIASSESTAMENTO DELLA CURVA ACIDO-ALCALINA
Ora invece, da qualche mese, ciò non avviene più e mi ritrovo ad essere invece tendenzialmente alcalino, poichè la mia curva del pH urinario solo sporadicamente si rivela essere blandamente acida nel primo mattino, ma poi si sposta in un paio d'ore su valori alcalini di 7,5 - 8,0 o anche 8,5 e più, e ci resta praticamente fino a sera tarda, mentre il pH salivare è pressochè stabile tutto il giorno su valori di 7,4. Questa mi sembra una buona cosa, ottenuta devo dirlo a fatica. Trattasi di una conquista importate, tenendo soprattutto conto che è avvenuta senza nessuna integrazione di bicarbonati, di polveri basiche e di altri integratori. Credo che i centrifugati di verdura siano stati veramente utili in questo contesto, così come la frutta dolce estiva che ho consumato in gran quantità.
POSITIVA ESPULSIONE DI MICRO-CALCOLO RENALE
Espulso dopo soli due mesi di dieta vegana un micro-calcolo di 2 mm. Forse la crisi depurativa più preoccupante in assoluto per via dei dolori e del timore di finire al pronto soccorso per una colica. Emergenza risolta senza farmaci e capitata per fortuna durante un week-end in cui ho potuto rilassarmi e prendermela con calma. Il dolore è stato tenuto a bada in maniera soddisfacente con continue docce tiepide al basso ventre e con il riposo.
QUALCHE PICCOLA RECIDIVA MI AMMONISCE A NON RIANDARE FUORI ROTTA
Ora, per onestà, devo ancora dire un paio di cose. La prima è che certi fastidi ritornano ancora, ogni tanto. Se ne vanno da soli in pochi giorni o anche in poche ore, e impattano molto meno di prima. C'è comunque da dire che io continuo ad essere un individuo sensibile, con una vita interiore particolarmente sofferta, per cui certe psico-somatizzazioni sono per me ordinarie.
INFIAMMAZIONI CRONICHE RIDOTTE DEL 90% SENZA FARMACI E SENZA INTEGRATORI
Le infiammazioni e tutti i disturbi fisici derivano sicuramente dai soliti ed inevitabili errori alimentari, ma anche il carico emozionale gioca un ruolo decisivo sull'organismo ed ovviamente sulla psiche, che poi governa anche il corpo. Reputo comunque che una riduzione del 90 per cento di certe mie infiammazioni croniche possa considerarsi un buon traguardo, anche considerando che non prendo da due anni nessun farmaco e nessun integratore.
MANCA LA VITTORIA DEFINITIVA SU PSORIASI E CATARRO ALLE VIE RESPIRATORIE
La seconda cosa è che continuo a soffrire, nonostante tutto, di psoriasi e di un certo residuo di catarro nelle vie respiratorie. Tali disturbi si sono comunque ridotti almeno del 50 per cento, ma stentano a sparire. Nei loro riguardi non posso certo cantar vittoria, sono degli ossi duri. Ho letto che la psoriasi resta a tutti gli effetti una brutta bestia, certe persone la risolvono con una dieta vegana addirittura in 3/4 settimane, ma altre invece ci impiegano anni prima di veder dei risultati. Io appartengo evidentemente alla seconda categoria, ma comunque ho compreso che questa psoriasi ha costituito e costituisce tuttora una benefica valvola di scarico, necessaria per permettere al mio sistema immunitario di assolvere alle sue funzioni.
GLI INGREDIENTI DELLA SALUTE SONO MOLTEPLICI
La psoriasi se ne andrà, insieme al catarro, quando avrò risolto tutto quello che resta da risolvere, e su questo conto di avvalermi soprattutto dell'aiuto di Carmelo. Devo fare ancora molta strada. L'alimentazione gioca un ruolo determinante nella nostra salute e nel nostro benessere psico-fisico, ma non è l'unico elemento in gioco. L'essere umano è un organismo complesso. Sta bene o va in malattia sempre per una concomitanza di fattori che si intermodulano vicendevolmente. Ci sono pure l'ambiente, l'atteggiamento psichico, le motivazioni, l'aria che respiriamo, le emozioni che proviamo e le immagini mentali che ne derivano e che ci programmano nei comportamenti.
NON CI NUTRIAMO DI SOLO CIBO
L’inquinamento che sopportiamo ogni giorno e la mancanza di contatto con la natura e lo stress lavorativo non giocano a nostro vantaggio e dobbiamo compensarli investendo su attività rilassanti ed appaganti. C'è pure la spiritualità, che deve trovare uno sbocco ed un investimento appropriato, perchè non ci nutriamo solo di cibo, ma anche di pensieri, di sensazioni, di progetti e di amore. Si tratta, in ultima analisi, di lavorare su se stessi, di rimboccarsi le maniche e di accettare che il corpo abbia i suoi tempi di guarigione.
D.C.
*****
RISPOSTA
PIÙ LEZIONE IGIENISTICA CHE SEMPLICE MAIL
Ciao D.C. Mi complimento davvero con te, e non in modo formale, non soltanto per gli ottimi risultati raggiunti, ma anche per la preparazione e il buon senso che la tua mail fa trasparire. Hai scritto una vera e propria lezione di igienismo. Non c'è molto da commentare. Le guarigioni ottenute parlano da sé.
MUCO E PSORIASI SE NE ANDRANNO DEL TUTTO CON IL DIGIUNO DI MAGGIO
Mi soffermo sulla parte finale, dove il muco e la psoriasi rappresentano una sorta di macchia residua e disturbante, in mezzo ai grossi successi conseguiti. Una sorta di agguerrito fortino acido all'interno del tuo corpo, poco disposto a mollare. Catarro e muco sono acidosi materializzata, e dunque qualcosa da espellere. Direi che la cosa migliore da farsi è attendere il mese di maggio e fare un'ultima accelerazione depurativa. Un digiuno in clima favorevole e uno stop al digiuno con fragole, pesche, albicocche e ciliegie di stagione.
TESINE DA LEGGERE
- Un calcio definitivo a psoriasi e diabete, del 7/1/14
- Multiguarigione e piani strategici contro psoriasi e fosfatasi, del 19/10/13
- Il quasi-soffocamento da sarcoidosi, del 9/3/11
- Cerco lumi su muco e mal di gola, del 1/12/11
Valdo Vaccaro
domenica 23 marzo 2014
Carcinoma epatico home page
Ciao ragazzi....
Sono un malato di cancro...
Carcinoma epatico con metastasi al sistema linfatico...
da 15 mesi mi curo con metodologie alternative
i risultati sono stupefacenti....
Mi sto salvando la vita con alimentazione vegetariana, estratti naturali e succhi verdi....
Sto raccontando la mia favola open-source perchè tutti devono sapere....
chi sa può scegliere, chi non sa subisce....
------------------------------------------------------------------------
Il mio sito
http://www.carcinomaepatico.it
la mia pagina face
https://www.facebook.com/carcinomaepatico
il mio profilo face
https://www.facebook.com/marco.sesanta.9
la mia pagina youtube
https://www.youtube.com/channel/UC6dlIdF1Meh9XGE5S5eUm-g
il mio quadro clinico
http://www.carcinomaepatico.it/quadro-clinico.asp
il mio protocollo
http://www.carcinomaepatico.it/protocollo.asp
Documentazione attestante
http://www.carcinomaepatico.it/Contributo-Curativo.asp
-----------------------------------------------------------------------------------
Grazie dell'ospitalità..
Buona domenica a tutti quanti
arturo villa
Sono un malato di cancro...
Carcinoma epatico con metastasi al sistema linfatico...
da 15 mesi mi curo con metodologie alternative
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Mi sto salvando la vita con alimentazione vegetariana, estratti naturali e succhi verdi....
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Buona domenica a tutti quanti
arturo villa
No all olio di palma
No all’ Olio di Palma! Salviamo gli Oranghi e il nostro pianeta!
Prendere coscienza e DIRE NO ALL’ OLIO DI PALMA !salviamo-gli-oranghi-no-olio-di-palmaLo sapevate che la maggior parte della popolazione si sta alimentando con un prodotto che è la causa dei più grandi disastri ecologici del mondo e il responsabile del grande genocidio dei primati nella storia?Borneo e Sumatra sono due delle regioni più ricche di biodiversità del mondo , ma hanno la più lunga lista di questa specie in via di estinzione.
Questo elenco comprende il magnifico Orangutan. Queste due isole del sud – est asiatico sono estremamente ricche di vita, contengono circa 20.000 specie tra piante da fiori, 3.000 specie di alberi , 300.000 specie animali e altre migliaia di esseri scoperti ogni anno.
Nonostante questo incredibile dono di biodiversità e delicato intreccio di specie, un’area dalle dimensioni di 300 campi da calcio di foresta pluviale viene cancellata ora dopo ora nelle magnifiche Indonesia e Malesia per far posto alla produzione di un olio vegetale… 6 campi di calcio distrutti ogni minuto!
Il prodotto alimentare in questione è l’ olio di palma, si trova in centinaia di prodotti di uso quotidiano,dai cibi salati alla pasticceria da forno, ai cosmetici e detergenti … molti dei quali fanno parte della nostra spesa settimanale. A causa della massiccia richiesta internazionale di olio di palma, quest’ ultimo si sta rapidamente sostituendo all’ habitat della foresta pluviale del Orangutan, questa specie è in grave pericolo,oltre il 90 % del loro habitat è già stato distrutto negli ultimi 20 anni.
Gli Oranghi sono alcuni dei nostri parenti più stretti essi condividono circa il 97 % del loro DNA con gli esseri umani. Il significato nella lingua indonesiana del loro nome è: Orangutan “Persona della giungla”. Si stima che 6 / 12 di queste creature vengono uccise ogni giorno per la produzione dell’ olio di palma.
Questi meravigliosi animali vengono uccisi nel processo di deforestazione, rimanendo senza cibo o nel commercio “illegale” di animali domestici; catturati e tenuti in condizioni di estrema povertà e lasciati morire per scarsa nutrizione. Gli Oranghi sono considerati come parassiti dall’industria dell’olio di palma . Nel processo di deforestazione, la foresta e i suoi abitanti sono visti solo come un ostacolo, si deve fare tutto ciò che è necessario al fine di andare avanti , non importa quanto questo sia disumano .
Spesso gli Oranghi sono investiti dai macchinari che si usano o picchiati a morte, sepolti vivi o arsi dal fuoco… tutto in nome dell’ olio di palma! I dati del governo hanno dimostrato che oltre 50.000 Oranghi sono già morti a causa della deforestazione per la produzione dell’ olio di palma negli ultimi due decenni. Gli esperti annunciano che se questo modello di distruzione e sfruttamento continua questi acrobati intelligenti della giungla saranno estinti in brevissimo tempo, ( già dal 2015 ) .
Si è anche pensato che il loro habitat, la giungla, sarà completamente sparita entro 20 anni! Circa 50 milioni di tonnellate di olio di palma, prodotto “non sostenibile” viene prodotto annualmente e i “lavori” per la sua produzione stanno cancellando 12 milioni di ettari di fitta foresta pluviale di biodiversità.
Questa è la massa equivalente della Corea del Nord che viene disboscata ogni anno per l’olio di palma… da solo! L’olio di palma sta avendo un impatto sconvolgente sull’ ecosistema del nostro pianeta. La produzione di questo olio vegetale non è solo responsabile dell’ inquinamento dei fiumi che sta causando l’erosione del terreno, ma anche ai vari incendi causati per far posto alle palme da olio, essi provacano immense quantità di fumo tossico per il pianeta terra. Tutto questo è stato valutato come il secondo più grande produttore di gas a effetto serra nel mondo.
Con l’acquisto di prodotti che contengono olio di palma grezzo, stiamo contribuendo alla distruzione della foresta pluviale e all’ estinzione di specie come l’Orango, causando un disastro ecologico su vasta scala. Le conseguenze non sono solo allarmanti per Orango e altri animali, ma anche per noi come razza umana, perché non si sopravvivere senza le foreste pluviali!
Possiamo scegliere cosa mettere nel nostro carrello quando andiamo a fare la spesa, possiamo far cessare tutto questo orrore se solo lo vogliamo.. iniziamo a guardare le etichette quando compriamo quello che sarà il nostro cibo, portiamo maggiore attenzione agli alimenti che presentiamo sulle nostre tavole.
È possibile contribuire e porre fine a tutto questo sfruttamento, a questa crudeltà subita dai nostri fratelli animali e alla drammatica deforestazione… Se avete davvero a cuore il bene del Nostro Pianeta, agite e condividete questa verità il più possibile, possiamo fare tanto tutti insieme.
Eliminare i metalli pesanti per stare in salute
Uno dei problemi più frequenti e dannosi per il nostro organismo in tempi di grande inquinamento ambientale e alimentare come questo è l’accumulo nel nostro corpo di metalli pesanti. Mike Adams del Natural News Forensic Food Labs ha portato avanti nei mesi scorsi un’interessante ricerca per capire quali alimenti possono aiutarci a chelare meglio il mercurio e dunque poterlo eliminare più facilmente dal nostro organismo.
Ricorda il ricercatore che, purtroppo, il mercurio si trova nei vaccini, nelle vecchie otturazioni dentali, nei cibi OGM, nei pesticidi, nel pesce, ecc. Come possiamo proteggerci allora da questo pericoloso metallo? Il segreto a detta di Adams, sta nella potenza di alcune sostanze naturali che, al momento della digestione, si legano con il mercurio e gli altri metalli pesanti, riuscendo così a catturali ed eliminarli, impedendone l’assorbimento.
Finora, lo studioso ha sperimentato l’effetto sul mercurio di oltre 1000 sostanze in particolare fibre, quella dello Psyllio, della gomme di Guar e di diversi frutti. Una delle fibre più efficaci a chelare il mercurio si è mostrata quella della fragola, capace di bloccare oltre il 95% di mercurio nel corpo. L’esperimento è stato fatto aggiungendo il mercurio alla soluzione di acido gastrico in un simulatore di digestione umana.
Siete curiosi di scoprire quali altre sostanze possono essere utili a chelare il mercurio, grazie all’effetto spugna? Ecco l’elenco stilato da Adams con relativa percentuale di assorbimento di questo metallo:
Chlorella: 99 %
Proteine della canapa: 98 %
Burro di arachidi: 96 % (grazie alla sua vischiosità)
Fragole : 95 %
Foglie di Coriandolo: 95 %
Lamponi : 92 %
Cacao in polvere : 91 %
Erba di grano: 90 %
Granola di cocco e cereali : 89 %
Erba d’orzo : 89 %
Bacche di Acai : 88%
Farina di frumento : 86 %
Polvere di Nori: 85 %
Spirulina: 83 %
Mirtilli : 83 %
Mango : 73 %
Senape : 72 %
Succo d’arancia : 54%
Riso integrale : 53 %
Barbabietole : 20 %
Zeolite : 9 %
Alcune sono di uso comune e possiamo quindi semplicemente inserirle più spesso nella nostra alimentazione quotidiana.
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